Baviera, in prigione per Aids
Baviera, in prigione per Aids Un portatore consapevole non aveva interrotto i rapporti sessuali Baviera, in prigione per Aids DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Contro l'Aids che imperversa anche in Germania, 1 bavaresi hanno deciso di fare sul serio. Secondo la norma fissata da un'antica legge sulle epidemie chiunque, sapendo di avere la malattia, abbia ugualmente rapporti sessuali omettendo d'informare il partner e senza usare le dovute precauzioni, può essere incriminato per lesioni volontarie. Su questa base l'altro ieri a Norimberga è stato arrestato un ex militare americano di 45 anni. E' bisessuale, io accusano di avere distribuito con imparzialità, a destra e a manca, 1 micidiali virus che azzerano le difese lmmunologiche e possono portare alla morte. Una decina di giorni fa, sempre in Baviera, una prostituta si è vista inflig¬ gere una multa di 2700 marchi, poco meno di due milioni di lire. Si è resa responsabile, come dire, di una grave scorrettezza merceologica, una vera e propria frode commerciale: continuando a noleggiare se stessa nonostante fi fatto che da oltre un anno era portatrice consapevole del virus Aids. In Baviera, ma anche a Francoforte, chi si prostituisce è tenuto a sottoponi a controlli sanitari obbligatori. Sul piano federale, 1 bavaresi premono perché 11 problema Aids venga affrontato con molta determinazione. Nelle discussioni In corso per la formazione del nuovo governo, l'Unione cristiano-sociale di Franz-Josef Strauss ha dato battaglia proprio su questo tema. Bersaglio delle polemiche cristiano-sociali il ministro della Sanità Rita Suessmuth, che appartiene al partito gemello, il democristiano. La Suessmuth ha detto no alla richiesta che proviene dall'ala più conservatrice della coalizione e soprattutto dal cristianosociali: l'Istituzione per 1 malati di Aids di un obbligo di notifica e di registrazione. La strada da percorrere, secondo il ministro della Sanità, è piuttosto un'altra: quella dell'Informazione, delia propaganda capillare, della campagna diretta a diffondere, senza pericolosi Isterismi, una conoscenza corretta del - problema. Di fatto, il governo la sua campagna d'informazione ,1'ha lanciata. Attraverso 1 quotidiani, 1 settimanali, la radiotelevisione, i manifesti murali. Si mira da un lato a rassicurare la gente sul meccanismi di trasmls- sione della malattia. Uno degli slogan dice: •Resta immutato, e senza pericoli, il piacere di bere in due da uno stesso bicchiere». D'altra parte, l'informazione governativa Illustra 1 rischi del contagio attraverso 1 rapporti sessuali, e sottolinea la necessità che vengano adottate le più rassicuranti precauzioni. In particolare, si raccomanda l'uso del preservativo. Il preservativo ha cessato, anche qui. di essere uh piccolo segreto' personale, rivelabile soltanto nell'Intimità, per diventare pubblicamente il grande protagonista del momento. Il governo, i sessuologl e gli epidemiologl ne consigliano l'uso, 1 fabbricanti che da anni assistevano al declino del loro articolo fanno affari doro, i punti di vendita automatica si moltipllcano. a. v.
Persone citate: Franz-josef Strauss, Rita Suessmuth, Suessmuth
Luoghi citati: Baviera, Bonn, Francoforte, Germania, Norimberga
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