Centinaia di nastri accusano la Casa Bianca

Centinaia di nastri accusano Ba Casa Bianca Dai messaggi interni sulTIrangate le prove per incriminare funzionari del Consiglio di sicurezza Centinaia di nastri accusano Ba Casa Bianca DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Ulrangate ha fatto vivere ieri a Reagan una delle giornate più drammatiche della sua , Presidenza. Si è appreso che j -5a Commissione Tower lo ha sorpreso in contraddizione nelle sue due testimonianze, e che ha raccolto prove sufficienti per l'incriminazione di uno o più funzionari del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca per tentato occultamento di reato. Il Congresso, inoltre, ha temporaneamente sospeso il suo assenso alla nomina di Gates a direttore della da, rimproverandogli di aver taciuto sullo scandalo, pur essendone stato a cono¬ scenza nella sua veste di numero due del servizi segreti. Infine, il Senato ha inscenato una clamorosa ribellione contro la politica di Reagan in Centro America e contro il riarmo, votando, in sei Commissione, per il blocco di 40 milioni di dollari di aluti militari ai contras, e minacciando di tagliare i fondi per le «guerre stellari». D'improvviso, alcuni nodi del reaganismo sonò cosi venuti al pettine. Una settimana prima dalla pubblicazione del Rapporto Tower, che per lui si preannuncia estremamente negativo, il Presidente vede messa in dubbio, se non la sua sincerità, perlomeno la sua competenza: rischia di venire privato di alcuni del suoi principali collaboratori, tra i quali il capo di Gabinetto Regan, cui sembra che la first lady Nancy non rivolga più la pa' >la, adi cuti» pertrtonrepUb-^ blicano. continua, a reclamare le dimissioni. Originariamente, la Commissione Tower doveva indagare sullo scandalo soltanto per promuovere le opportune riforme del Consiglio di Sicurezza. Ma ha messo le mani su importanti documenti sfuggiti all'altra Inquirente, la Commissione ai servizi segreti del Senato: centinaia di dischi di computer sul quali, dall'8 novembre dell'86, a quanto afferma il New York Times, sono stati registrati tutti i messaggi interni della Casa Bianca sulTIrangate. Dai messagi risulta che alcuni funzionari — ma non il Presidente — tentarono di occultare lo scandalo e commisero illegalità a favore dei contras, come i nixoniani ai tempi del Watergate. La Commissione Tower ha inoltre constatato che tra la sua prima e la sua seconda testimonianza il Presidente ha cambiato la ricostruzione degli eventi: dopo aver detto 01 aver autorizzato la prima fornitura di armi a Teheran, quella fatta da Israele nel settembre '85. ha poi smentito. Il motivo: in una serie di conversazioni, tra una testimonianza e l'altra, il suo capo di Gabinetto Regan sarebbe riuscito a fargli ricordare che non aveva pronunciato un «si» esplicita^.■ Tra le indiscrezioni trapelate dallo staff non figurano i nomi dei funzionari «sospetti»: i mass media americani parlano dell'allora direttore del Consiglio di Sicurezza, Poindexter, e del suo braccio destro North. Ieri la Commissione ha interrogato per la seconda volta il predecessore di Poindexter, McFarlane, ancora convalescente in ospedale dal tentato suicidio. Non è escluso che essa torni da Regan, un uomo in crisi: il Presidente ha detto che non intende cacciarlo, ma che non si opporrebbe se si dimettesse. Su tutti questi temi, il Senato ha ieri ottenuto che •Israele, coinvolto nello scandalo, fornisca chiarimenti tramite premier Shamir. Reagan ha rifiutato di parlare ai giornalisti; il suo portavoce Fitzwater ha risposto soltanto alle domande sul Centro America e il riarmo. Commentando il no della Commissione Esteri al 40 milioni di dollari per i contras, già approvati dal Congresso, Fitzwater ha detto che il Presidente lo scavalcherà con 11 veto. Ennio Cai-etto

Luoghi citati: Centro America, Israele, Nancy, Teheran, Washington