Il sogno dell'Eldorado inseguito tutta la vita

U sogno dell'Eldorado inseguito tutta la vita Morto l'ultimo cercatore d'oro del Canavese U sogno dell'Eldorado inseguito tutta la vita «Minitio» raccontava: «Estrassi oro per 200 lire, ma ne spesi 800» CANISCmO — Domenico Fogliasse, detto «Miniciò», è morto l'altra sera all'ospedale di Rivarolo; aveva 95 anni. Era stato l'ultimo canavesano a rincorrere il sogno di un improbabile Eldorado a due passi da casa, convinto che a fianco di un torrentello si nascondesse un'inesauribile vena aurifera. Nelle ricerche profuse sforzi e risorse economiche. Vinse qualche piccola battaglia, ma il risultato fu una sconfitta: i costi di estrazione si rivelarono superiori ai ricavi e •Mintelo» dovette abbandonare. La sua vicenda si confonde con quella di un paese che ha conosciuto il dramma dello spopolamento: oggi a Canischio vivono 300 persone, cent'anni fa erano oltre mille, e i due sportelli bancari aperti erano giustificati dal ricco mercato ortofrutticolo della zona. Fogliasso era cassiere, tutto il giorno a contar soldi e a sognare una possibile ricchezza: «Sapevo dove trovare l'oro, me lo avevano insegnato i vecchi del paese, ma non avevo il tempo per cercarlo» continuava a raccontare a tutti. La svolta della sua vita fu all'inizio dell'ultima guerra: Canischio continua a perdere cittadini e importanza; le banche chiudono gli sportelli. «Minicio» preferisce restare in paese, nella borgata Donna di cui sarà per molti anni l'ultimo abitante. Tenta la fortuna: riesce a individuare una vena, estrae alcuni campioni e li invia negli Stati Uniti. Passano le settimane, arriva una prima risposta: •La presenza di oro è insufficiente a incoraggiare lavori di ricerca». Non si perde d'animo, scende in profondità, conosce le ansie e i sogni dei cercatori veri. Racconterà molti anni dopo: •Trovai 11 filone, ma anche questa volta gli sforzi non erano stati pari ai risultati: avevo estratto oro per 200 lire, allora era una bella cifra. Ma ne avevo spese 800: non mi conveniva». Ancora qualche tentativo, poi si arrende e torna al lavoro dei campi. Dirà: •Giusto cosi, almeno non ho rimpianti. Ho provato, mi è andata male. Ma non morirò con quel dubbio che mi aveva tormentato per tanto tempo». Una settimana fa un lieve attacco influenzale, qualche linea di febbre. «Era stanco, non ce la faceva più» dicono gli amici. Il ricovero in ospedale non basta, «Minicio» si spegne lentamente, senza mai perdere la lucidità. Con sé porta i sogni di intere generazioni, che consumarono in riva all'Orco, al Malarie, a cento torrentelli, la speranza di un'improvvisa ricchezza. Domenico Fogliasse con lui l'oro non è stato generoso

Persone citate: Domenico Fogliasse, Fogliasso

Luoghi citati: Canischio, Stati Uniti