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S'indaga sui prestiti di denaro Ancora mistero sulla morte dell'imprenditore bruciato S'indaga sui prestiti di denaro Forse solo l'esito dell'autopsia, che è slittata a stamani, potrà dare impulso alle indagini sulla morte di Antonio Pianezzola, 49 anni, contitolare di due imprese di trasporti Gli investigatori battono due strade che hanno un comune denominatore: 1 soldi. Meno consistente sembra l'ipotesi di un'atroce vendetta del racket, al quale l'uomo non avrebbe versato le somme richieste. I carabinieri nel Nucleo operativo stanno ora scavando nella contabilita delle ditte. Soprattutto ci si chiede che cosa abbia spinto l'ucciso, il 13 marzo '85, a trasformare la ditta Pianezzola in una «s.a.s.», e ad associarsi — al 50% — con Daniele Colgiati. Quale tu l'apporto in denaro del nuovo socio? E quale era il rapporto fra l'imprenditore e le persone che aveva alutato imprestando loro soldi dietro cambiali? Le cambiali, custodite nelle casseforti, ora sono sparite.