«Andreotti nel 1978 bloccò il Concordato»

«Andreotti nel 1978 bloccò il Concordato» «Andreotti nel 1978 bloccò il Concordato» * Libro-intervista di Acquatfvà7£*De Rita ROMA — Scambio di battute agrodolci fra il ministro degli Esteri Giulio Andreotti, e il capo della segreteria di Craxl, Gennaro Acquaviva, ieri nella sede della stampa estera durante la presentazione di un libro-intervista dello stesso Acquaviva e del prof. De Rita sul Concordato. A chiudere l'annosa vicenda nell'84 c'erano •un interesse più stanco da parte della Chiesa che era alle prese con l'argomento ormai da quindici anni. Più fresco da parte di Craxi, che per la prima volta se lo trovava sul tavolo e ne scopriva le implicazioni propagandistiche ed anche utilitaristiche', scrive Acquavi va. «Se Io dicessi io — ha osservato sorridendo Andreotti — sarebbe una malignità.. Acquaviva ha ribattuto ponendo una domanda «storica». Nel '78, ai tempi del governo di unità nazionale, il presidente del Consiglio Andreotti ebbe dal psi il via libera per concludere il Concordato sulla base della «seconda bozza». «/ socialisti, in un incontro riservato a Palazzo Chigi, si dissero disponibili a concludere. Perché si fermò Andreatti?.. n ministro degli Esteri 11 per 11 non ha risposto; più tardi ha spiegato si giornalisti che «c'ero disaccordo fra i tecnici e chi doveva valutare gli effetti politici. Se ci fossero state le condizioni, avrei concluso. Meglio così: Secondo alcuni Andreotti ncn si sentiva totalmente sicuro dell'appoggio del psl e del pei m. tos.

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