E il virus diventa un business

E il virus diventa un business E il virus diventa un business Le azioni dell'azienda Usa che ha annunciato di poter produrre il farmaco «Azt» salite del 60% - Il costo della cura in Italia sarà di 10 milioni l'anno DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — Il farmaco anti-Aids ■Azt., che verrà importato in Italia, costerà 10 mila dollari per una dose di un anno, ossia circa 13 milioni di lire. All'ingrosso avrà un prezzo di 8300 dollari, pari a 10 milioni 700 mila lire. Sarà il farmaco più costoso del mondo e non sarà disponibile per tutti. L'«Azt» o «Retroviz», non guarisce dall'Aids, ma ne rallenta lo sviluppo in alcuni casi. Finora è stato usato negli Stati Uniti solo in forma sperimentale e ha dato buoni risultati quando ha colto la malattia agli stadi iniziali. La casa produttrice del farmaco, la Wellcome, ha precisato che l'apposito ente di controllo, la Food and drug admlnistration, dovrebbe approvarne tra breve la distribuzione: 11 suo comitato consultivo ha già dato parere favorevole, dopo aver valutato l'esito degli esperimenti. La Wellcome ha aggiunto che il prezzo dell'«Azt» sarà inferiore ai 10 mila dollari all'anno, quando il paziente avrà bisogno di una dose minore. Dall'inizio dell'anno, allorché si diffuse la notizia delle ricerche da essa condotte, le azioni della casa farmaceutica in Borsa sono salite del 60 per cento. Il dr Anthony Fauci, di discendenza italiana, una delle massime autorità sull'Aids, ha ammonito che il farmaco non potrà essere prodotto in quantità sufficiente per soddisfare la domanda mondiale. Fauci, che lavora all'Istituto nazionale della Sanità a Washington,.ha aggiunto che l'uso del «Retroviz» dovrà essere selettivo. Secondo le previsioni ufficiali, i casi di Aids in Italia nell'87 saranno 5 mila circa, negli Stati Uniti oltre 40 mila. Sinora gli americani morti di Aids dall'81, .quandoisi scopr4)làmaUttla^sup«^ngJl.>.7 mila. _ si Al centro del controllo malattie di Atlanta si sospetta tuttavia che le previsioni siano ottimistiche, almeno per gli Stati Uniti. Il dottor Tim Dondero, direttore del reparto Aids, afferma che per tutta una serie di motivi «il 10 per cento del casi non viene segnalato dai medici e dagli ospedali: e un altro 15 per cento viene escluso perché la nostra definizione di Aids è troppo restrittiva». Spesso, le famiglie dei defunti Insistono affinché la verità sia tenuta nascosta. Il caso più clamoroso è stato quello del pianista Liberace, la cui morte fu Inizialmente attribuita a un infarto. Sia Fauci sia Dondero hanno deprecato che l'Aids sia oggetto da una parte di pregiudizio e dall'altra di commercializzazione. Sono ih competizione con la Wellcome numerose società farmaceutiche, che tentano di lanciare per prime 1 loro prodotti sul mercati. Particolari critiche si è attirata una ditta di biotecnologia di New Orleans, la Imreg, che afferma di aver trovato un farmaco che rafforza il sistema immunologico e gli consente di combattere l'Aids. Essa lo sta sperimentando su 150 malati e avrà 1 risultati alla fine dell'anno. All'Istituto nazionale della Sanità e al centro di controllo delle malattie di Atlantia si sottolinea comunque che un farmaco capace di curare l'Aids, una sorta di vaccino, «non è ancora prossimo». Le due cllniche mettono anche in rilievo che il male incomincia a trasmettersi tra eterosessuali, come è avvenuto in Africa, e che assumerà proporzioni epidemiche •angoscianti». Esse consigliano una campagna di educazione preventiva, basata sull'uso dei profilattici, su regolari visite mediche e su uno stile di vita morigerato. Ia!*"fl I "ÉJl oui 'I0C' 929"'' 1 9 IC1ÌOBH ' ,— iav [ uaSj»3.UiT< ir.».

Persone citate: Anthony Fauci, Dondero, Fauci, Tim Dondero