Ivan il Terribile è un bimbo coi fiammiferi

Ivan 0 Terribile è un bimbo coi fiammiferi Distruzioni di fabbriche e villaggi in Urss per gli innocenti giochi di ragazzi Ivan 0 Terribile è un bimbo coi fiammiferi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Vsoltsovo era un grosso villaggio siberiano, alcune centinaia di abitanti. Dima K., sette anni compiuti da poco, un giorno volle divertirsi coi mozziconi accesi: a Usoltsovo, oggi, sono rimaste sei case, tutte le altre sono andate in fumo. A Tlumen, nella Siberia occidentale, di un grande magazzino non restano che le fondamenta: Roman L, cinque anni, giocar* con una scatola di fiammiferi; in poche ore, l'incendio ha distrutto ogni cosa. Genia K., di sei anni, passava molto tempo a giocare vicino al depositi di fieno dell'allevamento di cavalli, al villaggio Nazarlevo: i vigili del fuoco hanno lottato per sette ore con le fiamme, oltre mille tonnellate di fieno tono state perdute. A Novi Uregoi, in uno dei principali bacini petroliferi del.Paese, Iura M. e Kostia I. hanno fatto di peggio: per divertirsi col fuoco, hanno lasciato centoventi famiglie senza tetto, e distrutto «un patrimonio». Roman, Dima, Iura e gli altri giovani incendiari — di cui parla il settimanale .Krokodil' — sono le avanguardie di una schiera folta e sparsa in tutto il Paese. Accanita, nella sua determinazione al gioco d'alto rischio; metodica e tenace, si direbbe, nella scelta di obiettivi e nella distribuzione di danni: ogni anno, secondo dati, ufficiali, i bambini sono all'origine di quasi quattordicimila incendi gravi, tteU'Urss; e l danni ammontano a molti milioni di rubli. Con una pericolosa tendenza al peggio: nel 1985, i casi sono cresciuti del ventiquattro per cento. Le storie s'intrecciano, ma il copione è quasi sempre lo stesso: a Kuitun, nella regione Irkutskala, tre allievi della prima elementare hanno scelto il quartiere dei negozi per fare un 'esperimento semplice', racconta il giornale; e hanno scoperto che la carta diventa nera e si restringe se la si avvicina al fuoco. «La sapienza è forza», commenta Krokodil: •Quando i tre bambini cresceranno e impareranno a contare per benino, verranno a sapere che la loro autoeducazione è costata allo Stato mezzo milione di rubli», due miliardi di lire. Aggressione involontaria ai beni socialisti, autolesionismo dispettoso? Forse, semplice incuria di chi dovrebbe sorvegliare i giochi dei bambini; disinteresse al problema nelle famiglie e a scuola; educazione civica affrettata. Cane spiegare, ad esempio, il caso di Aliosha K., tredicenne di Zubtsovo, duecento chilometri da Mosca? Faceva una passeggiata lungo il fiume, vicino alla fabbrica dove si lavora il lino, ma si accorse che c'era troppa erba secca, lungo le rive e nei prati: perciò le diede fuoco, e /Incendio distrusse tutti i magazzini (danni accertati: almeno centomila rubli, oltre duecento milioni di lire). «Evidentemente, qualcuno gli aveva spiegato che il secco ostacola l'amico verde, la natura; ma non gli aveva insegnato che il fuoco può ostacolare ogni cosa». / nemici potenziali della natura e dei beni colletitivt sono dunque milioni: perché «nessuno ha mal insegnato a questi bambini che giocare col fuoco è un ri¬ schio gravissimo», e nessuno sembra preoccuparsi seriamente della loro educazione. I grandi cartelli invecchiati, che qua e là si vedono per strada (un bambino con un cerino gigantesco, e una scatola di fiammiferi da cui escono le fiamme) paiono — soltanto — una dimostrazione d'impotenza. Qualche dato documenta meglio il disinteresse della scuola: la casa editrice 'Prosvescenie' (educazione) ha pubblicato un libretto dedicato alla prevenzione degli incendi. Con debolissimo successo: nella regione Kallninskaia, con mille scuole elementari, ne sono stati ordinati novanta esemplari; nella zona di Minsk, dove le scuole sono 1117, ne sono state vendute soltanto 180 copte.. e. n.

Persone citate: Dima K.

Luoghi citati: Minsk, Mosca, Siberia, Tlumen, Urss