Foto dall'alto

Foto dall'alto 'arte in galleria Foto dall'alto Sulla città: confronti. Nella sua indagine su »Fotografia e città», la libreria 'Agorà» (via Pastrengo 9) dedica l'ultima sua mostra alla aerofotografia, ponendo a fronte, a distanza di qualche decennio, le immagini offerte in particolare da alcuni piccoli centri dell'EmiliaRomagna: da Lugo a Rimini, da Carpi a Sassuolo o a San Giovanni in Persiceto. territori anche molto diversi come il litorale o le zone appenniniche. Al di là dell'apprezzamento che meritano sul piano tecnico queste fotografie sono interessanti anche sotto il profilo urbanistico o quello sociologico, che coinvolgono la storia e la geografia economica. Serigrafie 1970-1986 ('Soletta rossa», corso Valdocco 4). Tredici gli artisti, tutti torinesi, coinvolti dall'iniziativa, da Nino Aimone a Michelangelo Pistoletto, comprendendo tuttavìa anche nomi alquanto rari come quelli di Antonio Carena e di Gigliola Carretti, di Sandro De Alexandris e Giorgio Nelva o di Giancarlo Paci ■ ni. La serigrafia che si basa sull'impiego di un sottile telaio di seta preparato cosi da sagomare il colore, dopo essere stata praticamente usata come strumento di mera traduzione, non poteva non interessare anche la sfera creativa di artisti che ne hanno rivendicato il procedimento in opere nate, come in questi casi, da un impegno originale. Ezio Vincenti (..Fogliato», via Mazzini 9). Torinese (n. 1930), uscito dalla scuola di Italo Cremona, Vincenti è scenografo di professione, ed ha già esposto anche alla Triennale di Milano e a New York, operando infine in cinematografia come in ambito televisivo. Deve aver tuttavia guardato anche, forse per una coincidente inclinazione naturale, a certe suggestive elaborazioni di Calandri. Analoga, si direbbe, la magica luce in cui i frammenti di carte diverse trovano una loro nuova, espressiva collocazione. Sono quadri, osserva Ugo Buzzolan neU'lntrodurre 11 catalogo, «che non si lasciano contemplare passivamente» dallo spettatore: questi ne è anzi fittamente coinvolto, e portato al fantasticare. Rolando Brisenò. In collaborazione con la galleria Wessel O'Connor di Roma, l'associazione « Visitazioni Sonovisive» (via Po 28) presenta, per la prima volta a Torino, l'americano Rolando Brisenò, nato nel 1952 a San Antonio (Texas). La sua pittura non ignora l'impeto del colore in cui ha materializzato sia la serie di nature morte, con le baroccheggianti Tavole di frutta e ortaggi, sia le figure in movimento dove si fa ancora più evidente una remota ascendenza espressionista. an. dra.