Nella chimica nascono gli operai degli Anni 90

Nella chimica nascono gli operai degli Anni 90 Nella chimica nascono gli operai degli Anni 90 MILANO — Le nuove frontiere dell'organizzazione del lavoro, quelle che i sindacati nazionali hanno messo come punto qualificante delle ultime piattaforme, sono già realtà operanti da tempo in molte aziende italiane, anche grosse. E' quanto è emerso ieri nel corso di un convegno organizzato dai chimici lombardi della Cisl (Flerica Cisl), tema •L'organizzazione del lavoro negli Anni 90», che ha visto discutere insieme (forse una delle prime volte) direttori del personale e sindacalisti. Sergio Bagnato, responsabile del personale della Bayer, ha illustrato alcune soluzioni su accordi di produttività in impianti a ciclo continuo, in aree assunte in gestione diretta dai diversi settori, per lavorazioni a carattere stagionale, insistendo sul fatto (in questo d'accordo con i sindacalisti che l'avevano preceduto come Gianfranco Angelini e Fiorenzo Colombo) che oggi per l'azienda la risorsa più costosa è l'uomo e quindi su di esso va concentrata la massima attenzione. Pino Foschi, del coordinamento quadri MontedisonEnichem di Ferrara, ha portato con esempi chiari la testimonianza dell'esperienza ferrarese nelle aree di lavoro integrate, sorta di riunioni di lavoro indette dai capi, ma di tipo operativo che 'hanno spazzato via la conflittualità di maniera e d'epoca: A Serafino Balduzzi, responsabile del personale alla Pirelli, è toccato il compito di inquadrare filosoficamente 11 tema. Egli ha detto chiaramente che nella nuova fabbrica si sono invertite le priorità nella scala dei valori: economie di scala, efficienza e quantità hanno ceduto 11 primo posto a flessibilità, efficacia e qualità. V. s.

Persone citate: Fiorenzo Colombo, Gianfranco Angelini, Pino Foschi, Serafino Balduzzi, Sergio Bagnato

Luoghi citati: Ferrara