De Napoli messicano di Mario Bianchini

Pe Napoli messicano Pe Napoli messicano D centrocampista, titolare al Mondiale, potrebbe tornare in azzurro «Sento una responsabilità nuova, ma ancora non so se giocherò» ROMA — Fernando De Napoli potrebbe essere l'uomo nuovo del centrocampo azzurro nella partita di sabato in Portogallo. Al giocatore partenopeo, forse Vicini offrirà la possibilità di riproporre il valore emerso a sorpresa durante i mondiali in Messico. In campionato, De Napoli sta risalendo caparbiamente te. china dopo un. periodo piuttosto nervi i «Ho: sempre tentato di mantenermi sui livelli messicani — confessa il centrocampista azzurro — putroppo ho cominciato male con la maglia del Napoli, specialmente nelle prime gare in casa. Ho avvertito negativamente l'impatto con il pubblico, forse perché ero abituato al clima più tranquillo di una città piccola come Avellino. Ma quel periodo, ora è soltanto un ricordo. Sono stati 1 successi della mia squadra a restituirmi entusiasmo e consapevolezza di quanto posso dare sul campo. In questa Nazionale, io e Bagni portiamo la voce squillante e felice di una intera città». Le è giunto qualche segnale di un impiego a tempo pieno in Portogallo? «Non so assolutamente nulla — risponde De Napoli — ma se giocherò, posso assicurare che la condizione psicologica avrà il suo peso. Sento dentro una responsabilità nuova, sollecitata dalla splendida corsa in cui t impegnato il Napoli. Bagni, Maradona, lo stesso vogliamo dare qualcosa in più per tentare di vivere fino in fondo questa magnifica avventura. Mi pare quindi abbastanza normale che certi stati d'animo possano avere il loro peso anche indossando la maglia della nazionale». Quali sono le sue previsioni per la gara di sabato? Attualmente De Napoli dà linipressione di essere una roccia pronta a sostenere qualsiasi urto. Risponde tranquillo, evitando toni spavaldi, in perfetta linea con gli insegnamenti di Vicini: «Sarà il. nostre vero battesimo. Affrontiamo il primo ostacolo di una certa consistenza, da quando è cominciata la ricostruzione della formazione azzurra. Ci batteremo contro un avversario molto forte. Dobbiamo puntare al risultato pieno. Se non giocherò, sono sicuro che 1 miei compagni saranno spinti dalle stesse motivazio=ni». i-.»vfl lbol^*> . • • . " Il centrocampista partenopeo, pur vivendo intensamente la parentesi azzurra, sembra che non riesca a staccarsi completamente dalla fonte del grande entusiasmo che si chiama Napoli. •Ultimamente abbiamo superato ostacoli importanti — fa rilevare con tono carico d'orgoglio — forse ce la faremo ad imboccare la dirittura d'arrivo, anche se abbiamo deciso di non parlare di scudetto, finché questa meravigliosa prospettiva non diventi un fatto concreto». C'è stato un momento in cui vi siete trovati a disagio? De Napoli non ha dubbi: «Si, quando abbiamo dovuto rinunciare a Maradona. Non ci disturbava tanto la sua assenza sul plano tecnico, che è sempre rilevante, quanto per 1 riflessi psicologici negativi ohe avrebbero potuto pesare su una gara sentita come il derby contro l'Avellino. Ma proprio In quel pomeriggio sono venuti fuori orgoglio e forza di reazione del Napoli. Ora sappiamo che possiamo andare avanti anche senza Diego. Ma adesso lasciatemi pensare al Portogallo. Mi sento un uomo vincente. A Lisbona vorrei proprio essere In campo». Mario Bianchini

Persone citate: De Napoli, Fernando De Napoli, Maradona

Luoghi citati: Avellino, Lisbona, Messico, Napoli, Portogallo, Roma