Un'automobilina per due occhi neri

Un'automobilina per due occhi neri Un'automobilina per due occhi neri Colloquio fra una passante e uno dei bambini che in via Roma chiedono l'elemosina - «Non darmi soldi, portami un giocattolo» - Perché non vuoi denaro? «Me lo prende la mamma» Sfruttati e maltrattati, spediti con le buone o con le cattive a chiedere l'elemosina se non addirittura a rubare. Sono storie di bambini che tornano sulle pagine di cronaca con la loro cadenza pesante'. Si denunciano, ma poi si dimenticano, e intanto si ripetono. L'ultima è di ieri, la racconta il bambino stesso, come fosse la cosa più naturale del mondo. Ha cinque-sei anni, capelli neri e gli occhi anche, pantaloni sdruciti e glubbottlno di lana. Se ne sta sotto 1 portici di piazza Castello, accovacciato contro il muro, suona l'armonica e aspetta un po' d'elemosina, senza sguardi penosi e senza pretese sfacciate. Nella calca in movimento del pomeriggio si ferma una donna, mette mano al borsellino. Allora lui, con la voce prima un po' Incerta poi più ferma, con quella pronuncia un po' strana di chi all'italiano si sta appena abituando, le chiede una cortesia: «Signora, non darmi i soldi. Ma se vuoi farmi un grande piacere, mi comperi un giocattolo, uno qualunque? Io non ho giocattoli e non posso mai giocare: . Lei è Interdetta, questo non se l'aspettava. Offre una banconota: 'Prendi, potrai scegliere il giocattolo che preferisci, te lo vai a comperare tu». Ma 11 bambino: •Non posso muovermi di qui». La donna vuol sapere: •Chi ti manda qui?: Lui: «La mamma'. Lei è angosciata, propone: •Prendi i soldi e, domani, mentre vieni qui ti comperi quello che vuoi: E lui ancora: 'Non posso, perché quando arrivo, la mamma prende tutti i soldi che mi hanno dato». La donna: «Va bene, vado io: dimmi quello che vuoi: Lui risponde: «Qualsiasi cosa». Poco dopo lui ha un'automobilina sotto 11 braccio: «Grazie, signora».