Si ribella all'aborto

Si ribella all'aborto Una donna denuncia il marito dopo anni di violenze Si ribella all'aborto Madre di due figli, era già stata costretta due volte ad interrompere la gravidanza Per evitare un altro intervento, ha detto di attendere un bimbo solo dopo il terzo mese, quando abortire è illegale - L'uomo, ora in carcere, ha tentato di portarla all'estero .Maresciallo, mio marito vuole portarmi in Inghilterra ad abortire. Ma io questo figlio non voglio perderlo: Poche parole e per Maggiorala Berruti, 35 anni, casalinga di Le Ini, è stata la (Ine di un Incubo durato sette anni. Per due volte, secondo le dichiarazioni rese al carabinieri, Il marito l'aveva costretta già ad Interrompere la gravidanza; alla terza, lei si è ribellata: ha deciso di denunciarlo. Luigi 3avlnl, 45 anni, muratore, è finito in carcere su mandato di cattura del pretore di Clriè: è accusato di aver costretto, in passato, la moglie ad abortire con violenze fisiche e morali; per l'ultimo episodio, l'accusa è di tentativo di procurato aborto. Rischia fino a otto anni di carcere. Avrebbe cercato di minimizzare 1 fatti, negando In particolare di aver usato le maniere forti per ottenere il consenso della donna. La famiglia Savlnl vive al 129 della borgata Fomaclno. La coppia ha avuto due figli, Romolo, 12 anni, e Donatella, 8. La vicenda comincia nell'81, quando la donna resta di nuovo Incinta. Ha raccontato in caserma: «Non volevo abortire, mio marito mi ha prima minacciata, poi picchiata. Alla fine ho dovuto cedere: Lo stesso accade l'anno successivo; Savlnl non si lascia convincere dalle proteste della moglie. Un marito-padrone, come suggerisce lei; «Subito dopo' il matrimonio mi impedì di uscire di casa da sola. Era gelosissimo, voleva sempre accompagnarmi. Non ero d'accordo, però cercavo di non contrariarlo'. Ma non usavate precau¬ zioni? «No, lui non voleva. Lo imploravo, gli chiedevo di comprare i profilattici, ma non c'è stato niente da fare: Dopo 11 secondo aborto la donna vive come in un incubo: «Ogni volta ero terre/rizzata, avevo sempre paura di restare ancora incinta». Nel¬ l'ottobre dell'anno scorso, l'annuncio che era di nuovo in attesa di un figlio la getta nello sconforto, le fa temere il peggio. Qualcosa però, In lei, è cambiato: «Stavolta ho deciso di tenerlo ad ogni costo. Non gli ho detto nulla, ho aspettato che passassero l mesi». Quando si crede al sicuro da una possibile Interruzione di gravidanza affronta 11 marito: «Altre minacce, altre botte, ma io non volevo cedere: A febbraio, Invece, sembra ancora averla vinta lui. L'uomo Inizia un'affannosa ricerca di un luogo ove far abortire la donna. Ma negli ospedali e nelle cllniche private trova soltanto buoni consigli: .Non possiamo più intervenire, è troppo tardi. Adesso, si rassereni, accetti con- sua moglie il bambino che deve nascere'. Niente da fare, lui insiste; alla fine scopre che In Inghilterra l'operazione può essere eseguita fino al quinto mese. Ancora minacce e botte, mentre Savinl prepara il viaggio a Londra. «Tienti pronta, tra due giorni partiamo per l'Inghilterra' ordina alla moglie. Maggiorlna si tormenta e la sera della vigilia trova, finalmente, 11 coraggio di un gesto liberatorio, desiderato eppure temuto per troppi anni.' «In tutto questo tempo ho cercato di non, far capire nulla ai bambini, ho taciuto anche con i miei genitori. Ma non ce la facevo proprio più». Il maresciallo Festa, dopo la sua denuncia, invia un primo rapporto alla pretura di Clriè. n magistrato emette Immediatamente 11 mandato di cattura, eseguito dagli stessi carabinieri di Le ini. Adesso, signora, che farà? •Non so ancora, non sarà una vita facile. Ma non potevo andare avanti così. Almeno adesso so che questo mio figlio nascerà. Mi basta per essere felice, poi vedremo. Ho sofferto troppo, credo di meritare un po' di serenità: Giampiero Pavido

Persone citate: Berruti, Festa, Giampiero Pavido

Luoghi citati: Inghilterra, Londra