«In vacanza con papà non ci vado»

«In vacanza con papà non ci vado» Alla Corte Costituzionale il caso dei figli di separati costretti alla scelta «In vacanza con papà non ci vado» ROMA — Un ragazzo ha o no diritto di scegliere con quale genitore vivere e passare insieme le vacanze? Al delicato interrogativo, che interessa 1 figli di coppie separate, dovrà rispondere la Corte Costituzionale. Oggi i giudici di palazzo della Consulta si riuniranno in camera di consiglio, ma la sentenza si conoscerà tra circa un mese. Il caso è stato sollevato cinque anni fa dal pretore di Fondo, una cittadina del Trentino, sul presupposto che 1 minori di 18 anni non sono degli oggetti e quindi non possono essere costretti da ufficiali giudiziari o carabinieri a convivere con 11 padre o con la madre quando non lo vogliano. Non si conosce (perché mancano statistiche) il numero del bambini che ogni anno si rifiutano di seguire uno dei due genitori per Un breve periodo, ma 11 fenome¬ no si presenta comunque con frequenza. In passato non sono mancati provvedimenti clamorosi. Nel 1981 il pretore di Nardo si rifiutò di eseguire un'ordinanza del tribunale di Lecce che prevedeva l'affidamento alla madre di due bambine, perché esse dichiararono di non voler vivere con la donna. Il tribunale di Napoli affidò invece un bimbo al padre, anziché alla madre, perché questa era la volontà del ragazzo. La vicenda che l'Alta Corte esaminerà stamani ha come protagonista Thomas G., un ragazzo oggi quindicenne figlio di genitori separati. Secondo un decreto del tribunale del minorenni di Trento doveva vivere con la madre Agnes, ma trascorrere con 11 padre Josef l'intero mese di agosto di ogni anno, quattro giorni durante le festività pasquali e natalizie e dodici week-end. Ateo no A Alla vigilia dell'estate del 198111 bambino, che all'epoca aveva 10 anni, fu visitato da un medico e da un'assistente sociale. Il loro responso fu categorico: il piccolo Thomas non intendeva tornare con 11 padre. DI fronte al rifiuto del figlio la signora Agnes si rivolse al pretore di Fondo per ottenere la sospensione del procedimento, con la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale. Il magistrato, accogliendo l'eccezione sollevata dal legale della signora Agnes, si è rivolto alla Consulta sostenendo che ^l'intervento coattivo di estranei, coadiuvanti l'ufficiale giudiziario nell'esecuzione dell'obbligo di fare, si tradurrebbe certamente in una motivata — anche se temporanea e provvisoria — restrizione degli articoli 2 e 13 della Costituzione: l'unico sistema per eseguire iòle obbligo sarebbe infatti quello di legare il mi¬ nore e consegnarlo al padre». «Afa — ha subito aggiunto — sono ben lontani i tempi in cui il creditore poteva portarsi appresso incatenato il debitore insolvente!: Di qui la presunta Incostituzionalità dell'articolo 612 del codice di procedura civile, nella parte In cui non prevede la propria applicabilità nel confronti del figli che si rifiutino di convivere con uno dei genitori separati.. Il giudice trentino ha infine sottolineato che imporre con la forza ad un bambino di vivere con 11 padre che non ama equivale a far coabitare due coniugi che hanno deciso di separarsi. Sull'argomento il parere degli esperti appare concorde. Il giudice del tribunale del minorenni di Napoli, Oreste Ciampa, sostiene che occorre innanzitutto accertare se il figliò minorenne non vuole andare con 11 pa- dre o con la madre proprio perché il genitore cui è affidato per la maggior parte parte dell'anno potrebbe aver influito in modo determinante sul suo rifiuto, cioè potrebbe averlo quasi «plagiato» . ' In tale ipotesi -il magistrato deve rimuovere questa situazione' avvalendosi degli assistenti sociali, degli psicologi o psicoterapeuti, ma senza richiedere l'intervento di ufficiali giudiziari o carabinieri proprio per tutelare l'interesse dei figli: L'avvocato Laura Remiddl, componente della commissione nazionale per la parità uomo-donna, pur dichiarandosi d'accordo con l'ordinanza del pretore di Fondo, ritiene che in ogni caso 11 giudice tutelare possa bloccare l'esecuzione forzata nel confronti del ragazzo e cercare di. JndiytóuQrey^e cause di dissenso. ,. "Pierluigi Franz

Persone citate: Laura Remiddl, Oreste Ciampa, Pierluigi Franz, Thomas G.

Luoghi citati: Fondo, Lecce, Napoli, Roma, Trentino, Trento