Ecco le nuove norme in caserma della «campagna» contro l 'Aids

Ecco le nuove nonne in caserma deli® «campagna» contro VAsas Si chiariscono le misure per fermare il contagio tra i soldati Ecco le nuove nonne in caserma deli® «campagna» contro VAsas Tossicodipendenti e omosessuali dichiarati saranno esonerati come già avviene ora ROMA — Le direttive del ministro della Difesa Giovanni Spadolini sulle misure di informazione e di prevenzione anti-Aids nelle caserme, diramate sabato scorso, sono all'esame degli-organi militari superiori perché diventino operative. Tra smentite, polemiche, anticipazioni non ufficiali, questo piano per evitare l'estendersi del virus tra i soldati ha già avuto diverse interpretazioni. Ecco l'Insieme delle misure decise dal ministero: per consentire ai giovani di leva di interpretarle senza errore possiamo anticipare i meccanismi che regoleranno la materia. Visita di leva. Se alla visita di leva un giovane dimostra con un certificato medico di essere già affetto da Aids conclamato, e i medici militari accertano a loro volta la malattia, scatta immediatamente l'esonero dal servizio militare. Se invece esibisce un certificato medico da cui risulta la sua sieropositività e il test disposto dai medici militari presso lo stesso distretto o presso un ospedale militare appositamente attrezzato (Padova, Roma o Taranto) lo confer¬ ma, il giovane ottiene una licenza di convalescenza fino al termine del servizio, che di fatto corrisponde ad un esonero. Lo stesso risultato ottiene il giovane che ignora di essere sieropositivo ma che viene scoperto tale dal test al quale i medici militari, nel corso della visita, ritengono opportuno sottoporlo. In tutti questi casi sul foglio di congedo non si fa cenno ad Aids o a sieropositività, nel rispetto delle norme che vogliono tutelare l'identità del soggetto sieropositivo o malato. Norme analoghe entrano in gioco quando alla visita di leva il ragazzo dichiara di appartenere alle categorie a rischio per l'Aids. Se afferma di essere tossicodipendente, omosessuale, emofilico o politrasfuso il medico militare, dopo aver accertato la veridicità della sua dichiarazione, gli concede la licenza sanitaria fino a fine servizio. Tossicodipendenza, emofilìa e necessità di trasfusioni possono essere accertati dal medico. L'omosessualità è invece l'Interessato ad attribuirsela. Potrebbe dire 11 falso pur di evitare il servizio militare? Sarebbe una dichiarazione •a rischio», un espediente non privo di conseguenze antipatiche: la motivazione dell'esonero viene infatti scritta sul congedo e in più di una circostanza la qualifica di omosessuale potrebbe risultare imbarazzante. Le norme sull'esonero per queste categorie sono già in vigore da molti anni. Adesso stanno dimostrandosi uno strumento di prevenzione molto utile. Visita medica periodica. Se il comitato scientifico contro l'Aids lo riterrà necessario, in tutte le caserme — come del resto verrebbe stabilito per tutte le carceri — verrà resa obbligatoria per tutti i militari di leva una visita medica periodica, da ripetere ogni due settimane. Lo scopo è quello di scoprire, attraverso nuovi controlli sanitari, i casi di sieropositività o di Aids emersi nel frattempo o sfuggiti ai controlli medici precedenti. Tutti 1 casi di sieropositività al vari stadi di sviluppo o di malattia conclamata saranno segnalati all'Istituto superiore di Sanità per le elaborazioni epidemiologiche di legge ma con l'assoluta segretezza sull'i¬ dentità degli interessati. I soggetti sieropositivi o malati verranno prima Inoltrati agli ospedali militari specializzati e poi mandati ■ in licenza sanitaria fino al termine del periodo di leva. I profilattici gratuiti. Negli spacci-truppa delle caserme e nelle sale di ritrovo dei militari di leva 1 profilattici sono disponibili da molti anni, ma a pagamento. Adesso, dopo la circolare della Direzione generale della Sanità militare che ha avuto effetto immediato, vengono distribuiti gratuitamente. Lo scopo è quello di Invitare alla prevenzione anche chi, per non spendere, riteneva di poterne fare a meno. La tempestività del provvedimento spiega anche perché qualche giorno fa sia il capo di stato maggiore dell'Esercito sia il ministro della Difesa non ne fossero ancora informati. Opuscoli informativi. Materiale illustrativo sull'Aids è già in distribuzione in molte caserme. I tecnici della Sanità militare stanno però già lavorando ad opuscoli unificati, illustrati nel modo migliore, che saranno distribuiti al più presto In tutti 1 distretti. Brano Ghibaudi

Persone citate: Ghibaudi, Giovanni Spadolini

Luoghi citati: Padova, Roma, Taranto