Umorismo di Beethoven e Haydn

Umorismo di Beethoven e Hqydn Umorismo di Beethoven e Hqydn Un programma di classici all'Auditorium per il concerto Rai diretto da Krivine - Mozart visionario con il clarinetto di Michele Candii I .TORINO — Programma classico, l'altra sera nel-concerto Rai diretto all'Auditorium dal francese Emmanuel Krivine: Haydn, Mozart e Beethoven; ogni tanto ci vuole, è come una discesa alle Madri, un ritorno alle scaturigini della nostra coscienza musicale moderna. Apriva Mozart con due lavori dell'ultimissimo periodo: l'Ouverture della Clemenza di Tito, un po' rigida e impettita e il Concerto per clarinetto K. 622, capolavoro di stile concertante e ultima frontiera di quella bellezza visionarla al di là dell'umano e del troppo umano, che caratterizza la produzione mozartiana attorno al Fiali- ! to Magico. - f L'ha eseguito benissimo il solista Michele Carulli, un interprete molto sensibile, dotato di tecnica e stile impeccabili, un gioiello posseduto dall'orchestra torinese della Rai in cui ricopre il posto di primo clarinetto. Applaudito, giustamente, dal pubblico, ha concesso un fuori programma, due pagine di Stravinski per clarinetto solo. Nella seconda parte, la Sinfonia concertante per flauto, fagotto, violino e violoncello Hob. I. n. lQj di Haydn ha dato modo alle altre prime parti dell'orchestra (l'oboista Paolo Fighe- ra. 11 fagottista Riccardo Ta-■. magffti^u^WÒTlhlsta Alfotìstt"" Moses ti e il violoncellista Renzo Brancaleon) di sfoggiare la propria musicalità in una conversazione garbata e, a tratti, argutamente spiritosa L'umorismo di questa pagina ha preparato opportunamente gli ascoltatori alla Ottava Sinfonia di Beethoven, capolavoro universale di umorismo in musica. Krivine, che aveva già dato ottima prova di sé accompagnando 1 solisti, l'ha diretta con pigilo energico ed esatta proporzione in una esecuzione piena di brio e di vitalità. Alla fine, applausi convinti. p. gal.

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