Molina sposa bellissima per Pal Gabor in Sicilia

Molina sposa bellissima per Pai Gabor in Sicilia Presentato a Roma il film del regista ungherese Molina sposa bellissima per Pai Gabor in Sicilia La prima pellicola girata fuori del suo Paese - Tema, l'emigrazione KUiviA — Filmo ttlm girato fuori dal suo Paese dal regista ungherese Pai Gabor (autore, qualche anno fa. del famoso Augi Vera, profilo femminile .di alta sensibilità e opera fermamente antistalinista), questo La sposa era bellissima, presentato ieri a Roma in una conferenza stampa dallo stesso Gabor, e anche il primo nato dalla coproduzione tra Italia e Ungheria. Non a caso, subito dopo la programmazione nelle sale italiane, sarà presentato a Budapest alla Settimana del cinema che comincia il 13 febbraio. La sposa era bellissima, interpretato da Angela Molina e Marco Leonardi, con Massimo Ohini, Stefania Sandrelli e Simona Cavallaro, tratto dal romanzo omonimo di Enzo Lauretta, racconta il rapporto tra una donna e suo figlio, rimasti soli in Sicilia ad aspettare il padre-marito emigrato in Germania. Curioso che un regista straniero scelga come tema per il suo primo film l'analisi di una reità tanto tipica e caratterizzata come è quella siciliana. Pai Gabor, però, sostiene che in questa scelta non c'è niente di anomalo: «7Z fenomeno dell'emigrazione — ha detto Pai Gabor — ha colpito in maniera pesante anche il mio Paese. Tra le dite guerre ci sono stati trenta milioni di ungheresi che hanno abbandonato la loro patria per emigrare negli Stati Uniti con conseguenze sociali ed economiche tuttora profondamente avvertite.: Ma le somiglianze tra gli ungheresi e i siciliani secondo Pai Gabor non finiscono qui: entrambi sono superbi, sono gelosi, possessivi, amano la loro terra e difendono le loro tradizioni. Nonostante tutto questo, prima di girare La sposa era bellissima. Pai Gabor per capire meglio la realtà di un Paese che non è il suo, ha vissuto tre settimane a Cammarata. il piccolo centro dove è ambientato il romanzo, ha incontrato le famiglie del - posto grazie alla intercessione di un sacerdote, ha trascorso la Pasqua in casa di Lauretta, l'autore del libro, si è confrontato con la diffidenza e 1 silenzi degli anziani, «gli uomini in grigio-, come 11 ha definiti, che sostano in piazza e non parlano con gli stranieri. «£ questo lungo lavoro sul posto — ha spiegato 11 regista — è stato fondamentale per farmi capire i caratteri dei personaggi del mio film e decidermi quindi a scegliere gli attori in base all'idea che mi ero fatta del loro ruolo: Per il suo nuovo lavoro. Pai Gabor tornerà ih Ungheria: vuole girare un film sul processo e la condanna a morte di Rajk, avvenuta nel pieno delle purghe staliniane degli anni '47-'48. Titolo: Il generale. Sarà proprio un generale infatti a raccontare la storia di questa vittima politica. Simonetta Roblony