Le polemiche tra i sindacati complicano la trattativa Alfa

L@ polemiche tra i sindacati complicano la trattativa Alfa Parte oggi il negoziato sulla ristrutturazione degli stabilimenti L@ polemiche tra i sindacati complicano la trattativa Alfa Per Fiom, Fim e Uìlm gli incontri sono l'occasione per chiedere alla Fiat nuove relazioni industriali ROMA — La trattativa per l'Alfa-Lancia, concretamente comincia oggi pomeriggio, con l'incontro tra i rappresentanti dell'azienda (l'amministratore delegato Tramontana e il responsabile delle relazioni esterne Fiat Cesare Annibaldi) ed 1 tre segretari dei metalmeccanici (Garavini, Morese, Lotito). Stamattina la delegazione industriale incontra i giornalisti per illustrare 1 programmi e le esigenze delr Alfa-Lancia. Dopo l'incontro di lunedi del presidente Alfa-Lancia, GhideUa, con i vertici di Cgil, Cisl. Uil la prima impressione dei sindacalisti era che si apriva una trattativa difficile ma da non drammatizzare 'perché è una partita che il sindacato non può evitare di giocare*^ La disponibilità del sindacato ieri è stata ribadita, però il panorama è diventato più articolato. Airoldi, segretario nazionale della Fiom, parlando a Torino (come riferiamo in un servizio a parte) non ha escluso che si debbano introdurre all'Alfa modelli organizzativi diversi facendo però attenzione a non ripetere l'esperienza fatta In Fiat A Milano il segretario lombardo dei metalmeccanici Uil, Venturoli, ha accusato il consiglio di fabbrica dell'Alfa di Arese di -incapacità a trattare se è vero che da tre anni non riesce a negoziare sui grandi temi ed ha assistito impotente alla ristrutturazione*. Le colpe di questa situazione non possono, a giudizio di Venturoli, tessere addossate all'organizzazione più, piccola, cioè alla Uiim, mentre c'è nella Fiom e nella Firn chi continua a difendere in modo strenuo la vecchia organizzazione del lavoro, opponendosi a qualsiasi cambiamento; si è ancora convinti che i cambiamenti siano 'ina violenza padronale*. DI conseguenza Venturoli ha minacciato di procedere, anche ad Arese (come a Brescia) all'elezione separata dei rappresentanti sindacali Uiim 'affinché i lavoratori possano giudicare separatamente le proposte delle tre organizzazioni*. Da Roma la segreteria Uil meccanici ha però rivolto a Venturoli un invito alla cautela: «Dei consigli di fabbrica di Arese — ha dichiarato il coordinatore nazionale dell'auto, Contento — discuteremo con la Fiom e la Fim nelle prossime settimane. Le priorità oggi sono: referendum sul contratto e confronto con l'AlfaLancia sul piano di ristrutturazione industriale, sulle relazioni sindacali, sull'armonizzazione dei trattamenti i suoi problemi di efficienza*. Per i sindacati l'esigenza di gestire la ristrutturazione dell'Alia offre l'occasione per definire un organico sistema di relazioni industriali con la Fiat. La Uiim avanzerà una proposta nel direttivo nazionale che si terrà a Bologna domani e dopodomani. Il segretario generale dei metalmeccanici Cisl, Morese, a sua volta ha dichiarato: 'C'è una concreta disponibilità dà parte della Fiat a rapporti più intensi che prefigurano un confronto continuativo sulla gestione dei mutamenti che si verificano all'interno degli stabilimenti Alfa-Lancia e che possono in futuro allargarsi all'insieme della Fiat. L'arroganza degli Anni Ottanta non c'è più. Però non vorremmo che questo fatto sia strettamente connesso con il consenso che oggi serve all'azienda per far decollare la nuova Società* Le tre confederazioni, intanto, sono preoccupate per la polemica che infuria Brescia (ma anche in altre aree del Paese) sul consigli di fabbrica. Prima la UU in modo informale e ieri la Cisl in forma Ufficiale hanno chiesto una riunione di vertice della Cgil, Cisl e UU. Il leader della Cisl, Marini, ha inviato a Pizzinatc- ed Benvenuto una lettera -per chiedere una riunione urgente sul problema della democrazia sindacale*. Sergio Devecchi

Luoghi citati: Arese, Bologna, Brescia, Milano, Roma, Torino