L'emergenza-smog ferma i tedeschi di Alfredo Venturi

L'emergenzq-smog ferma i tedeschi Due giorni di allarme in Germania: auto proibite, rallentata Fattività industriale L'emergenzq-smog ferma i tedeschi Applicate le severe norme antinquinamento - Berlino è tornata a respirare ieri, Amburgo ancora sotto la cappa di fumo - La situazione in miglioramento: si spera nell'arrivo della neve - Accuse anche alla Ddr DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Mentre Berlino respira di nuovo a pieni polmoni, e anche Amburgo può tirare il fiato dopo alcune ore di emergenza, l'allarme smog paralizza tuttora altre città tedesche. Il fenomeno è particolarmente intenso nella parte orientale della Bassa Sassonia, attorno a Braunschwelg e Wolfenbuettel. Ma a Brema, a Hannover, nella stessa Amburgo, viene mantenuto 11 preallarme: la concentrazione atmosferica delle sostanze Inquinanti, biossido di zolfo e monossido di carbonio, è tenuta sotto controlla Se quei valori salgono oltre le soglie di tolleranza (1,2 milligrammi di biossido di zolfo per metro cubo), scatta l'allarme numero 1. E' quello che domenica e lunedi ha dato un aspetto Irreale a Berlino Ovest, e che Ieri mattina ha rallentato le vorticose abitudini di Amburgo. Allarme smog numero 1 significa divieto di circolazione delle auto private, a meno che non abbiano il catalizzatore, riscaldamento limitato a 18 gradi, apertura dèlie scuole ritardata alle 10, riduzione controllata delle emissioni industriali, la gen te anziana o in cattive con' dizioni di salute Invitata a restare tappata in casa. Le limitazioni vengono fatte ri' spettare con molta severità a Berlino e a Amburgo, sotto quella cappa sulfurea, sono fioccate per gli automobilisti che hanno sfidato il divieto multe da 40 fino a 80 marchi Se la concentrazione di sostanze inquinanti aumenta ancora, si passa all'allarme numero 2. E le restrizioni di- ventano più rigorose: in Bassa Sassonia, ieri, ci sono state Industrie e soprattutto impianti termoelettrici che hanno dovuto ridurre la produzione di percentuali superiori al 50 per cento. Nei casi d'inquinamento più gravi si può arrivare fino allo spegnimento degli impianti. Secondo i meteorologi, non si dovrebbe arrivare in questi giorni a sibilìi misure estreme. La situazione è infatti In via di miglioramento: è girato il vento disperdendo le nubi sulfuree, e si attende di nuovo la neve che farà precipitare al suolo le sostanze residue. Il fenomeno smog 6 dovuto al concorso di due fattori, entrambi caratteristici della stagione invernale, n primo è un'emissione partlcolar- ) inerite tuta ili zcoiuui della combustione. Il secondo è la cosiddetta inversione termica: uno strato di aria calda in quota che inchioda al suolo l'aria fredda, più pesante e carica di sostanze inqui¬ nanti che progressivamente si accumulano, fino a quando non arrivano i venti a ripulire l'aria. La pericolosità del fenomeno è evidentemente proporzionale alla sua durata. Uno del suoi aspetti paradossali è il fatto che normalmente si verifica liì tempi ui aita pTv5oiGs*5 atmosferica: Insomma quando 11 tempo è buono. Se l'inversione termica sfugge a ogni controllo umano, non cosi si può dire dell'altro aspetto del fenome¬ no: le combustioni incontrollate che affumicano l'atmosfera. Questo è un Paese ipersensibile al temi ecologici, e 11 problema del controllo delle combustioni é particolarmente sentito. Ci sono norme abbastanza rigorose, filtri da applicarsi a camini e ciminiere. Ma naturalmente ci vuole altro, per quegli Intransigenti propugnatori di un mondo pulito che sono i Verdi. Ai quali 1 filonucleari obiettano, non senza Ironia, che almeno le centrali atomiche non mandano zolfo nel polmoni della gente.. il problema dell'inquinamento atmosferico ha anche un risvolto lntertedesco. Secondo le autorità federali l'aria sulfurea che ci tocca respirare d'Inverno viene in buona parte da Est. Le centrali termoelettriche della Repubblica democratica tedesca bruciano infatti lignite:, un combustibile carico di zolfo. Il fenomeno è persino ovvio a Berlino Ovest, che è un'isola in piena Ddr. Ma la stessa cosa accade a Amburgo, dove i due terzi dell'inquinamento atmosferico, dicono le autorità locali, vengono da oltre confine. È in Bassa Sassonia, dove si chiamano in causa le ciminiere nelle aree di Lipsia e Halle. Di qui gli appelli alla cooperazione ecologica. Il ministro federale dell'Ambiente, Walter Wallmann, invita le autorità della Ddr a studiare il sistem.1 di mettere setto controllo le emissioni sulfuree delle centrali termoelettriche. E11 borgomastro di Berlino Ovest. Eberhard Dlepgen, lancia a Est un analogo invito: l'inquina¬ mento è un nemico comune, facciamo fronte comune contro di esso. Ma nell'altra Germania non c'è la stessa ultrasensibilità ecologica dei tedeschi federali: nel giorni scorsi, mentre Berlino Ovest era paralizzata dall'emergenza smog, a Berlino Est il traffico era normale. E più intenso, per una volta, di quello normalmente frenetico che Ingorga le strade da questa parte del Muro. Alfredo Venturi Amburgo. Controlli della polizia sulle strade che portano in città, dopo l'allarme ansi smog (Ap)

Persone citate: Brema, Eberhard Dlepgen, Walter Wallmann