«Fine della moratoria con il primo test Usa»

ce >ao& a ■■■■ fl in c^j^iw* r rmoratoria €&n il primo test Usa» ce >ao& a ■■■■ fl in c^j^iw* r rmoratoria €&n il primo test Usa» Ma l'ordigno atomico è esploso già ieri nel poligono del Nevada GINEVRA — L'Unione Sovietica sospenderà la moratoria unilaterale sugli esperimenti nucleari, in vigore da 16 mesi, se gli Usa perseguiranno 11 progetto di far esplodere giovedì un altro ordigno: questo l'annuncio, ieri, a Ginevra, del vice ministro degli Esteri sovietico Yull Vorontsov in apertura della, sessione annuale della Conferenza sui disarmo. Poche ore dopo, da Washington, altro annuncio: il test era stato già effettuato nel pomeriggio, con due giorni d'anticipo rispetto alle previsioni sovietiche. -Il pulsante in grado di riattivare i nostri esperimenti nucleari si trova sulla scrivania del presidente americano» — ha ammonito Vorontsov ignorando che nel poligono del Nevada fervevano gli ultimi preparativi per l'esperimento — aggiungendo che 1 sovietici insisteranno per 'negoziati su am¬ pia scala», anche se Washington si mostrerà renitente a questa sollecitazione. L'esponente sovietico ha aggiunto che la linea di riforme e «di autentica e profonda democratizzazione» avviato da Gorbaciov ha bisogno, per produrre i suoi frutti, di un clima di pace e di sicurezza. •Nessuna nazione sarà in grado di raggiungere la propria autonoma sicurezza, né potrà farlo fidando su un piccolo gruppo di alleati, o semplicemente sulla sua tecnologia militare, tanto sulla Terra che nello spazio», ha ammonito riferendosi al progettato Scudo Stellare americano. Vorontsov — che guida la delegazione sovietica ai colloqui bilaterali di Ginevra sulle armi nucleari — ha annunciato che in quella sede sono iniziate le trattative per la stesura dei documenti finali, e ha aggiunto che la parte sovietica si aspetta che .questa importante iniziativa abbia esito favorevole». Vorontsov ha poi escluso la possibilità di un accordo provvisorio sulle armi a medio raggio in quanto — ha detto — tutti i settori presi in esame dal negoziato sono •strettamente legati l'uno all'altro» e vanno discussi insieme. Quanto alla opportunità di includere nel negoziati anche quelli relativi alle armi a corto raggio, ha detto che una decisione in merito -verrà presa successivamente». Riferendosi ad altri aspetti sul disarmo, Vorontsov ha detto che •esiste la prospettiva concreta» che la conferenza possa elaborare una convenzione per la messa al bando dell'uso, della produzione e dello stoccaggio di armi chimiche, visto che «i problemi più di fondo» sono stati appianati.

Persone citate: Gorbaciov, Scudo, Vorontsov

Luoghi citati: Ginevra, Nevada, Unione Sovietica, Usa, Washington