Giorni di tempesta davanti alla Rocca di Giovanni Perego

Giorni di tempesta davanti alla Rocca OSSERVATORIO Giorni di tempesta davanti alla Rocca BARCELLONA — Sabato e domenica a Melilla, l'enclave sulla costa mediterranea del Marocco che con Ceuta, sullo Stretto di Gibilterra, è quanto resta della presenza spagnola nel Nord Africa, si sono avuti gravi disordini: scontri tra polizia e manifestanti musulmani, lancio di bottiglie molotov, ferimenti, incendi, arresti; e in queste ore, le sequele giudiziarie con processi per il delitto di sedizione e incarcerazioni. Anche il capo religioso della comunità musulmana, Sid Driss Abdelkader, è stato portato dinanzi al giudice. Già nel novembre scorso, per la festa del Mulud, la nascita del Profeta, e per i «tre giorni gloriosi» che celebrano il ritorno sul trono del Marocco di Mohammed V, padre dell'attuale re Hassan II, si erano avuti incidenti a Melilla, manifestazioni di strada, serrate, confronti tra cristiani e musulmani. Quel che è successo in questi giorni è tuttavia più grave: vi sono negli ospedali persone in pericolo di vita, in prigione alcuni tra i dirigenti della comunità musulmana; si è autoesiliato a Nadar — città marocchina nei pressi di Melilla — e vi ha fissato il suo quartier generale il leader dei musulmani, Aomar Mohamedi Dudu. Questo improvviso crescere della tensione nell'enclave non è senza motivazioni. Se lo scorso autunno la prote¬ sta della popolazione musulmana era stata soprattutto motivata dall'applicazione della legge di «exstranjeria», che, in linea con le disposizioni comunitarie, regola la presenza degli stranieri in territorio spagnolo, e che poneva in una situazione critica i molti musulmani di Melilla e di Ceuta privi della cittadinanza spagnola, ora la situazione si è complicata e rischia di mettere in crisi i rapporti, fin qui amichevoli, tra Madrid e Rabat. In linea di principio, il Marocco ha sempre rivendicato la sovranità su Melilla e su Ceuta come indispensabile coronamento del processo di unità nazionale, e fin dal 1975 ha chiesto al Comitato di decolonizzazione dell'Orni la consegna delle due città. Rabat tuttavia ha sempre circondato di cautela la sua azione, evitando lo scontro con Madrid e, soprattutto, subordinando la questione di Ceuta e Melilla alla soluzione del contenzioso anglo-spagnolo su Gibilterra. Le autorità marocchine prevedevano infatti che, restituita Gibilterra alla Spagna, la presenza spagnola su entrambe le rive dello Stretto sarebbe diventata insostenibile per ovvie ragioni di equilibrio strategico, e il problema delle due enclave si sarebbe perciò automaticamente risolto. Le spingeva poi alla cautela anche la positività dei rapporti tra i due Paesi: Spagna e Marocco collaborano in campo economico e militare; l'amicizia di Madrid è per il Marocco indispensabile in vista di accordi preferenziali con la Cee; infine, i due Paesi debbono obbligatoriamente collaborare nella repressione del traffico della droga: il Marocco è un grande produttore di hashish, e in Andalusia vi è una imponente rete internazionale di distribuzione dello stupefacente. Ultimamente vi è stato un mutamento nella linea di Rabat: quando, là scorsa settimana, il ministro dell'Interno spagnolo Barrionuevo ha compiuto una visita nella capitale marocchina che doveva avere un carattere «tecnico» — la lotta contro il traffico della droga era appunto uno dei temi sul tappeto — Hassan II gli ha chiesto di costituire una commissione bilaterale per affrontare e risolvere il problema delle due enclave. Madrid ha risposto con un diniego, e subito dopo si sono avuti gli incidenti. Vi è la sensazione, qui in Spagna, che la recente rottura di Hassan II con Gheddafi e il riavvicinamento del Marocco agli Stati Uniti, insieme con la simmetrica difficoltà dei rapporti tra Madrid e Washington per la questione delle basi americane in Spagna, possano aver indotto Rabat a premere sull'acceleratore, a rendere manifesta una più decisa rivendicazione della sovranità sulle due città nordafricane. Giovanni Perego

Persone citate: Abdelkader, Barrionuevo, Driss, Gheddafi, Nadar, Profeta, Rocca Barcellona ? Sabato