La Lega chiede soldi

La Lega chiede soldi La Lega chiede soldi Oggi davanti a Carraro le società cercano un accordo sui miliardi della detassazione MILANO — Il grave se non drammatico momento del calcio, in chiave economica, verrà affrontato oggi in Lega dai presidenti delle società di A e B. presente il commissario straordinario della Federcalcio, Franco Carraro. In pratica si tratta della seconda «puntata» del confronto fra ! maggiori esponenti dei due massimi tornei con il presidente del Coni. Una cosa è certa: la defiscalizzazione promessa dal ministro delle finanze, Visentini, non bauta. E' soltanto un palliativo in quanto rischia di favorire soltanto quattro società, Napoli, Roma. Inter e Milan, cioè quelle che vantano 1 maggiori incassi. Ecco perchè la Lega sta studiando una soluzione: il presidente Matarrese in proposito è ottimista: «Un primo passo è stato fatto — ha detto — ora bisogna elaborarlo» In pratica le società dovrebbero accordarsi per fare convergere le tasse risparmiate nel «fondo di mutualità», quello dove ora confluisce il 4 per cento dell'incasso di ogni gara, per poi essere ripartito a fine stagione con beneficio delle squadre che hanno incassato meno. Si tratta di dividere una torta di 27 miliardi. Su questo concetto i presidenti sono pronti a dare battaglia. Prima, ovviamente, vogliono sentire da Carraro quali sono le ultime novità: una notizia, non confermata, parla di una «una tantum» da parte del Governo a favore del calcio, qualcosa come una trentina di miliardi all'anno per alcune stagioni. Trattandosi di una «riunione informale», che sarà preceduta alle 10 dal Consiglio di Lega con U sorteggio degli accoppiamenti degli ottavi di finale deUa Coppa Italia, alcuni presidenti discuteranno con Carraro altri argomenti, in particolare la richiesta del terzo straniero e l'ordinamento dei campionati. Alcune società di B insistono perchè il massimo torneo venga allargato a 18 squadre mentre un gruppo abbastanza nutrito di squadre, a cominciare dalla Juventus, chiedono la possibilità di ingaggiare come terzo straniero uno dei tesserati di altra Federazione che milita attualmente nel nostro campionato. In pratica, Junior, Boniek, Platini, Rummenlgge, tanto per fare un esempio, diventerebbero «italiani». g. gand.

Persone citate: Boniek, Carraro, Franco Carraro, Matarrese, Visentini

Luoghi citati: Italia, Milano, Napoli, Roma