Festival: per Grillo non c'è posto di Marco Neirotti

Festival; per Grillo non c'è posto Bloccata l'esibizione prevista per l'ultima sera di Sanremo Festival; per Grillo non c'è posto Una «scaletta troppo fitta di ospiti» avrebbe motivato la decisione degli organizzatori - Il comico per ora non vuole fare commenti - La Rai smentisce ogni sua influenza nella scelta DAL NOSTRO INVIATO SANREMO — E' arrivata la conferma ufficiale: Beppe Grillo non sarà al Festival. D comico-genovese per ora non intende fare commenti sulla vicenda. A quanto sembra, vorrebbe prima «vederci chiaro», riservandosi di intervenire successivamente su un episodio che, comunque, non è del tutto limpido. Forse con la sua presenza e le sue battute si sarebbe rischiato un bis delle polemiche legate a «Fantastico, e al viaggio in Cina di Craxi. Ma è inevitabile che una decisione del genere — dopo lo show d'autunno — apra la strada a sospetti di «punizione», tanto più che e arrivata tardiva, alla vigilia dell'apertura. Negli uffici del Teatro Ariston — già assediato dal primo pomeriggio da giovani e vecchi urlanti al viavai di divi e meno divi — si spiega l'assenza di Grillo con -ragioni di cast, d'immagine della manifestazione». Già da un paio di giorni si diceva d'una telefonata al comico che l'avvertiva che poteva starsene a casa. S'era detto che a chiamare fosse stata la Rai. Baudo — in ufficio con i suol collaboratori — s'è stupito: «JVon ne so nulla. E' l'organizzazione a stabilire il cast». E Mario Maffucci, dirigente Rai: •Noi non c'entriamo. La gestione del Festival è affidata alla Publispei». La società di Marco Ravera è lapidaria nell'escludere «castighi»: •Grillo era stato contattato e con. lui s'era avviata tana trattativa. Poi, considerato il cast, la sua presenza avrebbe sbilanciato la manifestazione. Ci sono i più grandi nomi della musica intemazionale, non ci stava bene un comico, non ci sarà lui, non ce ne sarà un altro». E ancora: «La serata finale è tanto fitta che si chiuderà alle 329. Con un altro intervento a che ora saremmo arrivati?». Ma non tutti sono convinti di.questa pignoleria cronometrica. Grillo era stato contattato, all'inizio, per due serate, inaugurale e conclu¬ siva. Lui aveva preferito limitare la sua partecipazione alla finale. Perché, visti i problemi di «scaletta» improvvisamente sorti per sabato, non è stato tentato un «recupero» nella prima serata? L'annuncio tardivo al diretto Interessato — con una telefonata agli agenti milanesi sabato — è il punto su cui si tenta di avere una giustificazione ufficiale. . L'impressione è che qui, da Ravera a Baudo, da Grillo alla Rai, nessuno voglia sollevare polemiche e voci sull'intera faccenda. E, in questa ricerca, di un clima disteso. Marco Ravera risponde a una dichiarazione rilasciata ieri mattina a Roma dal sindacato FillsCgil. I sindacalisti dello spettacolo- lamentavano d'essere sempre trascurati, di non esser coinvolti in prima persona. Annunciano che nessuna agitazione turberà la manifestazione, ma chiedono riunioni e incontri a edizione finita. Risponde Ravera: • Ho appreso con interesse la loro intensione di assumere in futuro un maggior ruolo di fronte alle manifestazioni promozionali di musica leg¬ gera. Per guanto mi riguarda ritengo che il loro apporto costruttivo sia importante. Ricordo che mio padre, Gianni, consapevole della necessità di una piti chiara tutela degli artisti, sollecitò sempre un inserimento delle componenti sindacali in tutte le sue iniziative». E' la parola d'ordine: niente chiasso che non sia quello del lunghi piantonamenti dei fans all'Ariston o al Palarcele p delle onde di giovanissimi al seguito di ogni spostamento di Duran Duran o Spandati Ballet. Marco Neirotti

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