Un laser antiuomo

Unlaser antiuomo Scienziato Usa svela i possibili impieghi dello scudo spaziale Unlaser antiuomo Un «raggio della morte» anche di bassa potenza può penetrare l'atmosfera e annientare oggetti e persone sulla Terra - Uno studio dell'università di Stanford sulle applicazioni offensive della Sdi - Si riaccendono le polemiche tra gli scienziati americani sul progetto NOSTRO SERVIZIO SAN FRANCISCO — I raggi laser degli ordigni in orbita intorno alla Terra, previsti nel programma delle «guerre stellari» possono essere considerati anche ideali armi di attacco per distruggere i nemici senza preavviso. Questa possibilità è stata formulata al convegno della Società Americana di Fisica e dell'Associazione degli insegnanti di questa disciplina, che si sta svolgendo a San Francisco. Lo ha annunciato uno dei massimi specialisti nel settore dei laser, 11 dottor Harvey Lynch dell'Università di Stanford, che per conto del¬ la Stcnford Center far International Securlty and Arms Control, ha condotto uno studio approfondito sul possibili usi offensivi dello «scudo spaziale», presentato invece esclusivamente come strumento di difesa. Lynch ha detto che un raggio laser, anche relativamente di bassa potenza (pari ad una intensità cento volte superiore a quella della luce solare, mentre vi sono laser migliaia di volte più potenti) può penetrare l'atmosfera e raggiungere il suolo terrestre mantenendo una enorme efficacia. Per esempio — ha detto testualmente il dottor Lynch — se volete elimi¬ nare un nemico degli Stati Uniti come Ohridafl, potreste annientarlo in Libia, dallo spazio, come potreste spazzar via 11 Cremlino. Analogamente l'Unione Sovietica, dotata di una corrispondente tecnologia, potrebbe compiere identiche operazioni nei confronti del presidente e del vicepresidente degU Stati Uniti. Lo studioso di Stanford ha concluso rilevando che i laser di alta potenza operanti in orbita, se sono in grado di essere puntati e di distruggere con precisione eventuali missili attaccanti, saranno sicuramente capaci di annientare aeroplani, centrali elettriche, Installazioni radar e 1 passanti. Insomma, siamo alla realizzazione del fantomatico «raggio della morte», che negli anni Trenta fu attribuito a Guglielmo Marconi da parte del servizi dell'Ovra, la polizia segreta fascista, per acquisire meriti di fronte ai tedeschi, mentre in realtà lo scienziato studiava solo 1 radiogoniometri. Un altro studioso, Louis Marquet, vicedirettore per la tecnologia del programma dello scudo spaziale, ha detto invece che i laser In orbita saranno solo una parte del sistema che potrebbe essere creato quale difesa nel confronti del missili balistici intercontinentali dell'Unione Sovietica: difesa, non attacco. Il nostro scopo, ha detto Marquet, è quello di portare il mondo ad avere sempre meno fiducia nel deterrente nucleare, in quanto grazie allo scudo spaziale, i missili a testata atomica non sarebbero in grado di raggiungere gli obiettivi. La discussione alla riunione del fisici in California fa parte del serrato dibattito sviluppatosi nel mondo scientifico americano fra coloro che sostengono la «filosofia» dello Sdi, per cui lo scudo spaziale porterà verso il disarmo, e quelli che sono di opinione opposta. Per questi ultimi l'eventuale realizzazione dello Scudo spaziale Innescherebbe una nuova corsa ad armi sempre più micidiali. Lynch appartiene a questo gruppo. Infatti ha detto, a conclusione del suo discorso: «Dubito che lidea di usare a scopo offensivo i laser orbitanti sia venuta soltanto a me. Molti altri possono averci pensato»:, ; Giancarlo Maslnl

Persone citate: Giancarlo Maslnl, Guglielmo Marconi, Harvey Lynch, Louis Marquet, Lynch, Marquet, Stanford

Luoghi citati: California, Libia, Ohridafl, San Francisco, Stati Uniti, Unione Sovietica