Ripescata in Laguna l'arte grottesca

Ripescata in Laguna Varie grottesca Ripescata in Laguna Varie grottesca Un silenzio che misteriosamente peserà su di lui per circa 300 anni, fino alle soglie del nostro secolo. L'avventura veneziana di Arcimboldo comincia con un quadro da ammirare salendo la bella scalinata di Palazzo Grassi che dal patio porta al primo plano. Scoperto casualmente in Austria negli Anni Trenta, identificato dallo storico dell'arte Erwin Panofsky come «opera di scuola di Arcimboldo», nel 1936 apri la storica mostra Fantastic Art, Dada, Surrealismi. Quella descritta al primo piano è la vicenda dell'artista nel suo secolo. Costituisce la prima sezione della mostra. L'alternativa è posta tra due poli estremi, che vanno dall'occhio dell'uomo testimone, rappresenta¬ to da dipinti ornamentali e naturalisti (Bettino, allo sguardo mentale (Picasso, Duchamp, Paik). In mezzo sta la lenta modificazione della struttura del volto, già avviata da Leonardo, Durer, Pannigianino, Luca Cambiaso, Erhard Schòn. Quest'ultimo fu maestro di quel fenomeno ottico che prende 11 nome di anamorfosi e consiste nell'aberrazione dell'immagine ottenuta alterandone 1 rapporti di altezza e di larghezza rispetto alla realtà apparente. Cioè la deformazione della prospettiva rinascimentale. Copernico, Alciati, Rabelais, Paracelso stanno sul versante delle idee e trovano immagini rispondenti in Stimmer, Della Porta, Merian. Dov'è più l'uomo faber, domina¬ collezioni di 116 Paesi, più più un centinaio di libri, manoscritti, medaglie, documenti • Varie: catalogo Bompiani, lire 40.000. In vendita 6 manifesti (ognuno 10 mila lire). Sono previsti incontri e colloqui con storici dell'arte, scienziati e filosofi. • A tavola: all'Ho¬ • Sede: Venezia, Palazzo Grassi, 15 febbraio-31 maggio. Campo S. Samuele, tutti 1 giorni dalle 10 alle 19. Lire 6000. • Opere: consistono di 13 tavole di Arcimboldo su temi originali, 14 repliche di mano dell'artista, 165 suol disegni, 309 opere di altri 120 artisti, provenienti da musei e A Palazzo Grassi e altrove • Titolo: «Effetto Arcimboldo. Trasformazioni del volto nel XVI e nel XX secolo». La mostra è divisa In due sezioni (Primo periodo: 1500-1650. Secondo periodo: 1800-1950). tóre della natura? Con i paesaggi antropomorfi di Merian è scomparso, inghiottito dalla natura stessa, come addormentato nel suo grembo. La fusione dell'uomo con gli elementi, o anche con gli oggetti, è invenzione, e sigla, di Arcimboldo. Nella grande sala centrale al primo piano, ecco il clou della mostra, Praga magica. Nella sala minore, subito alla destra, Ars magica, troveremo le fantastiche Stagioni, gli Elementi, l'Autoritratto, l ritratti di Rodolfo II e del Bibliotecario, dove 11 montaggio di libri, carteggi, papiri, sostituisce quello delle mele rubizze sulle gote, delle pere, rosse o verdine, a seconda del nasi, dei baccelli e delle spighe sull'arco frontale, delle ciliegie mature, dei chicchi di melograno lu¬ tel Danieli, la sera del 13 febbraio, «a tavola con l'Arcimboldo., un pranzo ideato dal conte Nuvoletta presidente dell'Accademia italiana della cucina. Ad accogliere gli ospiti ci sarà una sorta di popolo arcimboldesco, rappresentato da sagome in costume cinquecentesco. Menù d'eccezione: di danzatori di samba che si riunisce in un angolo della città e dà spettacolo mentre il chipp, la birra ghiacciata, scorre a fiumi L'altro grande appuntamento da non mancare è il ballo nel circoli e negli alberghi di solito con un tema che guida la scelta dei costumi (ma sono pochi quelli che lo rispettano). In genere è una samba selvaggia, non tanto violenta, quanto svincolata da qualsiasi tabù. I travestimenti transessuali sono abbastanza comuni e tre danze si annunciano come fiestas omosessuali. Il ballo più formale è quello di venerdì 28 febbraio, nel posto più bello della città: all'aperto, sul Pan di Zucchero, con sotto la città e la baia di Guanabara. D'altronde, non occorre mettersi in alta uniforme: la parola d'ordine è quella di vestirsi come detta 11 caprìccio. Però vai la pena portarsi la macchina fotografica, nascosta in fondo a una borsa finché non arriva il momento di usarla. Alan RHing Copyright «The New York Time» Service » e per l'Italia «La Stampe» rie, 1 disegni, 1 costumi). Arcimboldo è divertente. Arcimboldo è inquietante. Poi su al secondo plano, per visitare la seconda sezione: l'effetto Arcimboldo sul finire dell'Ottocento. Vi troviamo Grandville, Redon, con le incisioni, e 1 fratelli Meliès con il cinema, da un lato, dall'altro la rottura delle idee perpetrata da Nietzsche, Freud, Kafka, Schoenberg, Apollinare. Siamo dentro al nostro secolo. Ecco le trasformazioni di Picasso, Duchamp, De Chirico, Boccioni e le alterazioni di Grosz, Picabia, Hausmann, Schwitters. Ecco Picasso che nella foto di un Arcimboldo proveniente dagli archivi del Museo Nazionale di Stoccolma trova ispirazione per il Ritratto di Kdhnxoeiler, qui esposto, del 1910. Dopo le proiezioni di Arcimboldo sui surrealisti (Magritte. Man Ray, Dali Bellmer), l'esposizione si conclude con le ipotesi più dilazionate dell'effetto Arcimboldo sull'atomizzazione del volto umano: le disintegrazioni di Dubuffet, Pollock, Brauner, ancora Duchamp e finalmente l'isolamento dei sensi, dove l'uomo non conta più di una fotocopia o di un manichino, di Warhol. Lichtenstein, Johns. B visitatore è libero di svignarsela per le scale laterali, oppure di rifare il percorso all'indletro, per tuffarsi ancora una volta nella natura di Merz e poi uscire sul Campo San Samuele, viscido di salmastro, pigliare a sinistra per le calli, ritrovare magari la stessa ridondanza ortofrutticola gioiosa sui banchi di Rialto, mentre le occhiaie vuote allusive c misteriose delle bautte lo seguono dalle vetrine tra 1 cotillons, le stelle filanti, 1 coriandoli centi come perle, delle rape, delle zucche, delle melanzane, anch'esse antropomorfe. Ogni frutto, ogni fiore, ogni animale dell'erbario e del bestiario arclmboldeschi hanno un originale in natura e ad esso si attengono con precisione maniacale. I dipinti dell'Arcimboldo, oltre che pezzi di bravura per la pennellata finissima, gli accostamenti sapienti, l'ironia sottesa, sono anche del trattati di storia naturale. Un comportamento da collezionista, come Arcimboldo realmente fu. raccogliendo per 1 suol mecenati oggetti, monete, libri. Arcimboldo è superstar. La sua opera sarà ripresentata di sala in sala, in prospettiva evolutiva (Milano-Vienna-Praga-Milano) e tematica (1 ritratti oggetto, le allego- cacciagione, pesce, trionfi del frutti della terra per descrivere le quattro stagioni. • Prossimamente: Dopo Arcimboldo, il programma di Palazzo Grassi prevede una mostra dedicata allo scultore svizzero Jean Tlnguely (19 luglio-r1 novembre), curata da Pontus Hulten e dall'autore. Nel 1988, sotto la direzione scientifica di Sabatino Moscati, si terrà una grande rassegna dedicata ai Fenici; ne curerà l'allestimento Gae Aulenti. • Da vedere anche due mostre che si tengono in Europa quasi contemporaneamente ad Effetto Arcimboldo e che, al¬ meno concettualmente, vi si collegano: 72 fascino della Medusa, dedicata. al Manierismo europeo, Vienna, Kunstlerhaus, 24 aprile-26 luglio 1987; Marcel Duchamp, retrospettiva, Wintertur (Svizzera), KunRtmuseum, 28 febbraio-3 maggio 1987 (già al Moderna Museet di Stoccolma). Sandra Bebershack fin dall'alba picchettando il loro territorio ai bordi delle strade. Ogni clan è arrivato con casse di pollo frìtto piccante, birra ghiacciata e una scala a pioli in cima alla quale legare i bambini piccoli Verso mezzogiorno, si va nel quartiere francese per vedere le maschere. Non occorre schiacciarsi In Bourbon Street, si può passeggiare nelle strade laterali dove si raduna chi odia la folla e dove ci si può imbattere anche in automobili mascherate. Nel tardo pomerìggio la gente è stremata (ma non è detto che sia ubriaca) e si trascina lungo le strade. Chi riesce ancora a tenersi in piedi finisce il giorno con Comus, la sfilata in stile ottocentesco illuminata in modo spettacolare da maschere che reggono le fiaccole. I ristoranti migliori sono quasi tutti aperti ma il cibo tipico del Carnevale è quello che si vende nelle strade, a base soprattutto di salsiccia calda e di golosità adatte ai gorilla.