LONDRA

LONDRA LONDRA Traviata, per il ciclo verdiano che ogni anno vede un'opera del nòstro compositore, diretta da Haitink per la regia di Peter Hall. Iniziata con il Falstaff, c'è stato poi un mini (e splendido) Simon Boccanegra, ed ora seguirà, mente a Kierllng, c'è la casa in cui mori Kafka. Ma ritorniamo verso Vienna e fermiamoci a Helllgenstadt. Qui tutto vi parla di Beethoven e avete quasi la sensazione di ricalcare i suol passi quando leggete il nome della via che state percorrendo: Eroi cagasse, via dell'Eroica. Le case in cui abitò, compresa quella del famoso testamento, sono tutte Indicate da una .-lapide. Insomma; qui la fantasia viene non solo eccitata, ma scossa. Sconsiglio, invece, di accodarsi alle torme di turisti che si recano a Mayerling, dove non è rimasto nulla di evocativo. Ci sono solo un paio di suore, che ripetono come un disco la versione addomesticata della tragedia. Capisco che la gente si senta affascinata dal nido d'amore, di cui si è parlato anche troppo; ma questo mito sfuma immediatamente, se si pensa che 11 princi¬ Sono state quasi tutte distrutte o rifatte. Quelle originali sono poche. Per esemplo la Casa Pasqua latti, dove vissero Beethoven e Stifter, la casa al numero S della Ungargasse, dove nell'inverno 1823-24 Beethoven portò a termine la Nona Sinfonia, e la casa al numero 6 della Kettenbruckengasse, dove mori Schubert. Sarebbe ora di abbandonare i vecchi■ cllcnés"che si hanno di 'Vienna,- come i valzer e le torte.' A Vienna, per esemplo, ci sono importanti musei. Una persona colta dovrebbe visitarne almeno tre: l'Albertina, il Kunsthlstoriscb.es Museum e, forse ancora più importante, 11 Naturhistorisches Museum. Ma in questa città c'è molto da imparare anche all'aperto. Alludo ai bellissimi parchi pubblici, che d'inverno si riempiono di corvi e di gabbiani. Anacleto Verrecchia pe Rudolf, poco prima di uccidere la sua giovanissima amica e poi se stesso, era stato dalla famosa cocotte Mizzi Caspar. SI vada piuttosto ad Helligenkreuz, dove si trova la tomba della povera Mary Ve t sera, la vera vittima della tragedia. A poca distanza dal piccolo cimitero, c'è l'abbazia cistercense, una delle più belle chiese austriache. Il centro storico di Vienna è relativamente piccolo e lo' si può girare bènissimo a piedi anzi bisogna girarlo a piedi. Ma lo si faccia senza meta prestabilita, lasciandosi guidare dai propri occhi e dalle lapidi che segnalano un edificio di particolare interesse. Ci si accorgerà che furono per la maggior parte costruiti da architetti italiani o almeno di scuola italiana, compresi il celebre Belvedere, residenza estiva del principe Eugenio di Savoia. E le case dei musicisti? dato attorno dal Kahlenberg, allora capirai ciò che ho scritto e ciò che sono». Un po' più in là, precisa¬ metà luglio). Fragonard sarà infine la manlfestazione-clou dell'autunno, in collaborazione con il Metropolitan di New York. Al Louvre, tra la primavera e l'estate, alcune mostre raffinate, anche se meno spettacolari, attendono un visitatore un tantino di élite: Desslns francate du XVIII slècle, de Watteau à Lemoine, Decorateurs et ornemantetes rians la Coli, de E. de Bothschild, Les Primitifs Italiens de la Coli Fesch (rispettivamente 20 febbraio-1" giugno; 19 giugno-fine settembre; aprile-agosto). Al Musée du Luxembourg la retrospettiva di Subleyras, pittore del Settecento conteso tra gli storici dell'arte francese e quelli italiani, avrà luogo tra febbraio ed aprile, per spostarsi poi all'Accademia di Francia a Roma Sul fronte del moderno, dopo 11 Japon des avant- gardes e Les arts de table al Musée d'Art Moderne (fine marzo e fine gennaio) ed Art et Création textile (fine febbraio) al Musée de la Ville, dove è ancora visitabile la curiosa mostra sulle Fotografie che falsificano la storia (fine gennaio). L'epoque, la mode, la morale, la passion è la mostra del decennale del Centre Pompidou, che vedrà nella galleria del 5° plano la consacrazione degli ultimi dieci anni di contemporaneità (1977-1987), con opere di una cinquantina di artisti (7 maggi o-17 agosto). Nelle Galéries Contempoi-aines del pianterreno prenderanno posto tre nomi: Richard Baquie, Marcel Oldenbach e Jullan Schnabel (gennaio-marzo). Un fitto programma è previsto nella sezione grafica del museo, al 4° piano. Dopo quella di Glacometti, che sta per finire, si succederanno le mostre: L'Oeuvre graphlque d'Oskar Kokoschka (21 gennaio-22 marzo). La Hune dedicata all'attività della libreria-galleria omonima (l°-26 aprile), Desslns Autrichiens dans le collections du cabinet d'art graphlque (6 maggiometà giugno), Les desslns d'Antonin Artaud (fine giugno-metà ottobre). Nel Forum del Beaubourg, fino ai primi di febbraio, si transita ancora davanti al tendone di scena dipinto da Picasso per il balletto «Parade» nel 1917 ed ora restaurato (Parade pour Parade), poi nell'estate (luglio-ottobre) si replicherà Il corso del coltello, monumentale happening di Claes Oldenburg, già avvenimento dell'estate veneziana 1985. Tra le gallerie private vai la pena di ricordare Isy Brachot, in rue Guénégaud, con la retrospettiva di Gnoli (primi febbraio) e una collettiva sul Paysage contem- poraine (maggio), con con alcuni italiani, come Adami e Carlo Maria Mariani. La galleria Claude Ber¬ prima volta bruciate tutte insieme nella notte di San Giuseppe con l'accompagnamento di bellissimi fuochi d'artificio. Quindi le incredibili Settimane Sante di Malaga e Siviglia con processioni sacre, fustigazioni che rimandano ai secoli passati seguite calla Feria di Siviglia E le corride? Le più importanti sono quelle di San Isldro a Madrid, la più spettacolare è quella di San Fermin a Pamplona, resa celebre da Hemingway. Tra 1 programmi dell'estate, segnaliamo ancora Los Verunos de la Villa a Madrid e 11 G ree a Barcellona rassegne di cultura folclore, spettacolo. Le presenze Italiane in Spagna sono state nell'86 più di un milione: un record Ma gli operatori turistici sono certi che nell'87 anche questo record sarà polverizzato. Gian Antonio Orighi La musica classica trionfa Invece nei primi cinque mesi dell'anno, presentando una eccellente rassegna nel corso del II Ciclo delle grandi orchestre del mondo, mentre Placido Domingo riproporrà la Carmen nella bellissima Plaza Mayor di Madrid. Per il teatro, oltre a quello classico di Merida — in cui l'anno scorso è stato Inaugurato un importantissimo museo romano — va segnalato il Festival d'autunno di Madrid e' quello ibcro-americano di Cadice. Ma la Spagna è soprattutto Paese di grandi tradizioni folcloristiche. Ecco, ad esempio, la •Cumbre flamenco», che riunisce 11 meglio del cantanti e ballerini del regno. Poi Las Fallas di Valencia in cui gigantesche e allegoriche sculture di cartone, costate un anno di lavoro intenso, vengono MA D