Corvo indiano, maledetto invasore

Corvo indiano, maledetto invasore Corvo indiano, maledetto invasore SEMPRE più spesso 1 corvi salgono alla ribalta della cronaca. E* di Ieri 11 dispaccio di un'agenzia Iugoslava che corvi killer si sono lanciati In picchiata su un gruppo di persone e hanno ferito una donna alla testa. Proprio come nel film di Hltchcock «Oli uccelli.. Di onesti giorni è una not'ua proveniente dal Canada: une stormo di corvi ha a.: credito un branco di bovini al pascolo e 11 ha accecati strappando loro gli occhi dalle orbite. Anche se questa aggressività, esasperata li pone in pessima luce al nostri occhi, dobbiamo riconoscere obiettivamente che 1 corvi sono uccelli straordinariamente intelligenti. Basta che uno di essi faccia una scoperta perché in men che non si dica ne renda edotti gli altri del gruppo. Cosi si spiega l'assalto alle mandrie di bovini del Canada. Un corvo avrà assaggiato per puro caso 11 sapore degli occhi di un bovino. L'avrà trovato di suo gusto POCHI mammiferi hanno conosciuto uno sterminio cosi vasto e cosi fulmineo come è accaduto al bisonte americano e al suo stretto affine, il bisonte europeo. Per il primo, la colonizzazione del Nord America ha voluto dire la quasi totale scomparsa dalle vastissime praterie che prima divideva con le popolazioni pellerossa; la costruzione della ferrovia intercontinentale tra il 1860 e il 1880 si tradusse in una caccia forsennata che ne decimò il numero a un ritmo Impressionante. il solo William Cody, meglio noto come «Buffalo -8«fiff 8l attribuì'U triste re- di oltre 4'nlOa <*j£ftb- tuti nel volgere di un anno e mezzo di attività. Nel 1890 se ne contavano, da sessanta milioni che erano all'alba del 1700, 835 esemplari. Sorte migliore non ebbe il suo parente europeo: estinto il mitico uro nel 1627, estinto 11 bisonte del Caucaso nel 1927, resta oggi solamente una discreta pattuglia del bisonte del boschi arroccata per la maggior parte nella riserva polacca di Blalowieza e nel Caucaso meridionale. Pochi esemplari sono rin- Rifiuti: ognuno di e Immediatamente ne avrà informato 1 compagni Ed ecco scattare l'assalto in massa che provoca la cecità del bovini domestici in circostanze tanto drammatiche. Oggi 1 corvi tornano a far parlare di sé. Questa volta si tratta di una specie ben identificata (una fra le cento e più specie appartenenti alla famiglia del Corvidi). E' 11 corvo Indiano Corvus splenderla, il cui habitat è In allarmante espansione. Originarlo dell'India, del Pakistan, dello Srl Lanka e della Tailandia, il corvo indiano ha valicato l'oceano raggiungendo 1 paesi della sponda africana, da Durban a Dar es Salaam, da Mombasa a Gibuti, all'Egitto e In Asia ha Invaso l'Iran e la Malaysia. Senza contare le innumerevoli isole ove si registra la sua presenza, dalle Maldive alle Andamane, da Mauritius alle Laccadive, a Zanzibar. Il corvo indiano sta diventando uno di quei flagelli che dilagano a macchia d'o¬ Un habitat diffìcile n lio, come fecero a suo tempo 11 ratto delle chiaviche iRattus norvegicus) e la mosca delle case (Musco, domestica), ormai entrambi cosmopoliti. I danni che provoca l'invasore sono incalcolabili. Uccide uccelli e altri animali indigeni o li costringe a sloggiare. Danneggia le culture di mais e di altri cereali, distrugge frutti come mango e papaia, penetra senza remore nelle case, negli alberghi, nei ristoranti, rubando a man bassa generi alimentari e imbrattando ogni cosa di escrementi. Attacca 1 gatti e li acceca. Ocasionalmente aggredisce anche l'uomo. Può danneggiare la rete elettrica o le antenne televisive costruendovi sopra i suoi nidi, può trasmettere all'uomo malattie, facendo da veicolo a germi patogeni, ad esemplo l'Entamoeba, la Oiardla, la Salmonella. Come se non bastasse è estremamente chiassoso. I suoi schiamazzi incominciano prima dell'alba e risveglia¬ el cuore dell'Europa osp no bruscamente gli uomini dal sonno. In questi giorni il grido d'allarme viene dalle Seychelles, uno degli ultimi paradisi dell'Oceano Indiano, meta preferita del vacanzieri di tutto il mondo. SI teme che vi succeda quel che è successo a Mombasa, dove 1 corvi arrivarono.nel 1947, ma ci si accorse della loro presenza solo negli Anni Cinquanta, Quel pochi Individui giunti nel '47 sono diventati ora tra i cento e i duecentomila e hanno invaso tutta la fascia costiera del Kenya. Alle Seychelles 1 primi corvi sono arrivati nel 1977 su una nave da carico. Erano cinque in tutto. Le autorità ne uccisero due, ma gli altri tre riuscirono a farla franca. Tutto lascia prevedere che il loro numero sia destinato ad aumentare rapidamente. Il corvo indiano depone nidiate di 4 o 5 uova una o due volte all'anno. Non ha predatori e trova cibo a profusione. Nei prossimi anni la sua ita una grande varie popolazione potrebbe aumentare tanto da diventare una minaccia all'industria turistica e al delicato ecosistema delle Isole. Naturalmente si cerca di fronteggiare l'invasione di ospiti cosi sgraditi ricorrendo a esche avvelenate o offrendo premi a chi li abbatte. Il Cormis splendens ha tentato A più riprese di penetrare in Australia, ma finora non" c'è riuscito. C'è un programma di sorveglianza permanente lungo l'Immensa fascia,costièra del continente, ner,cui[.'non appena viene avvistato un individuo della specie, lo si uccide immediatamente. La cosa sembrerà strana trattandosi, di,volatili per i quali il cielo non ha frontiere, ma i corvi indiani non si sobbarcano^ a viaggi aerei troppo lunghi. Preferiscono piazzarsi, come passeggeri clandestini, su uno dei tanti piroscafi che dall'India portano In Australia e si lasciano comodamente trasportare lungo i cinquemila chilo¬ tà di animali ormai ra

Persone citate: Musco, William Cody