Illustratori di Dante nel girone degli eletti di Renato Barilli

nel girone degli eletti nel girone degli eletti xman, il suo rifiuto impassibile di ogni terza dimensione, la sua didascalica vignetta (solo per Dante, però; e fu magari perché si era associato 11 «mistico» William Blake), non suggeriscono come scrive in catalogo Renato Barilli le campiture di Puvis de Chavannes, gli affreschi di Maurice Denis, addirittura le novità di Gauguin? Sarà meglio, in realtà, fermarsi a Burne-Jones e semmai a Beardsley. Che tutto venga da dovunque lo sanno già tutti, e da soli. Poca fortuna tra i moderni, invece per padre Dante. Sarà che il buon nonno Dorè ci ha riempito cosi bene l'occhio da non lasciare più posto. Sarà che il cinema dell'età dannunziana ha trasformato gli zolfi in fumaccl. i dannati in caricatura. C'è solo stato, al momento di moda delle «dispense» in edicola, qualche tentativo: ma la -Commedia- figurativamente si è estinta. Uno che di mostri se ne intende, e ci si diverte, è Enrico Baj: «Un Dante, certo, avrei voglia di farlo. Ma costerebbe troppo, non ci sono editori disponibili-. Eppure esce di Baj proprio in questi giorni un Paradiso perduto di John Milton (traduzione di Roberto Sanesi, 150 copie a quattro milioni e mezzo l'una) e le tavole le vedremo al .Museo Baj- che si Inaugura questo 16 febbraio a Milano, con catalogo Electa: seicentoquaranta incisioni di tutta una carriera, Com'è Baj. Dante è troppo difficile o è inflazionato? -Forse è proprio cosi e le vecchie tavole di Dorè Carlos che si incontra a Basilea con un ministro venezuelano; e due arabi si infiltrano nell'atrio di un hotel di San Francisco per un attentato. .Oli Stati Uniti sarebbero stati colpiti da tre parti: una mazzata sarebbe venuta dall'America Latina. La seconda dall'Europa... e il colpo finale sarebbe venuto dal Medio Oriente. Bang, bang, bang!.. Sulla scena si agitano dirìgenti di banca sull'orlo del collasso, addetti d'ambasciata rampanti,- ministri del petrolio delusi dal declino dell'Opec. Il protagonista è Paul Mayer, americano esperto di economia, consulente della Riserva Federale, insolito eroe da consiglio di amministrazione alle prese co.t un'invisibile bomba finanziaria che sta per scoppiare. Tra drink in hotel alla moda e voli in classe di lusso, Erdman fa del suo meglio per aggiungere un pizzico di sesso dipingendo una bella giornalista di nome Sally Brown e qualche segretaria compiacente anche fuori dall'orario d'ufficio. Finché arriva il giorno del Panico, IO gennaio 1989, e il presidente Reagan .maestoso, eternamente ottimista, decide la chiusura delle banche e delle Borse per tre giorni: Il resto è suspense. Vicenda romanzesca su un° sfondo verosimile? fautore sostiene che gli elementi chiave stanno nella realtà attuale. Ricorda die i Paesi in via di sviluppo sono debitori di circa 860 miliardi * dollari (oltre cento miliardi alle banche Usa), dice che 9li Stati Uniti hanno 500 miliardi di dollari n depositi stranieri a breve termine. Sospira: .La vulnerabilità è E chi può dire quanto può scendere il prezzo del petrolio?.. • -Il panico deH'89- è insomma un romanzo con qualche Probabilità che accada. Quante? Erdman risponde c°n il linguaggio del banchiere. :i\ dieci per cento». Ernesto Gagliano restano insuperate per il consumo figurativo delle famiglie. E poi quelle troppo sublimi sfere del Paradiso, quei cerchi di angeli, sono un rischio grosso-. Si vende Dante, domando in giro a qualche libraio? E dicono di si -specie in edizioni da scaffale cioè quelle con la costa fintapelle, le dorature: i "classici" che bisogna avere in casa ma che poi non si leggono mai-. Ci sono, piuttosto, le «Vite» di Dante nelle collezioni alla moda di biografie: quella di Cesare Marchi per Rizzoli, quella di Antonio Altomonte per Rusconi, quella più vecchia di Indro Montanelli e, soprattutto, quella di Giorgio Petrocchi per Laterza. Con Dante fece fatica anche Flaxman. certamente dovette farselo tradurre scena per scena: e la sua mano cosi felice coi guerrieri e cavalli degli eroi di Omero, con le danzanti fanciulle greche che hanno vesti gonfie di vento (candide vele colme di sentimenti e di musica) nella «Commedia» si fa quasi più avara e lenta, meno originale e spontanea. Gli pagavano le tavole dall'Inghilterra mentre stava a Roma quindici scellini l'una, e lui ne disegnò centodieci. Poi il mecenate collezionista se le guardò da solo dal 1793 al 1802: quando finalmente ne permise la pubblicazione. Claudio Savonuzzi I cataloghi delle esposizioni dantesche di Torre de' Passeri sono tutti editi da Mazzotta. L'ultimo, su John Flaxman, 250 pagine, costa 70.000 lire. Flaxman: «Il gigante Anteo» (inferno, XXXI, 112-145)