Per D'Ormesson è il tempo il regista della storia

I dandy di Elei I dandy di Elei Per D'Ormesson è il tempo il regista della storia DOPO quello di Tournier un nuovo Gilles de Rais arriva nelle librerie italiane: è il protagonista di un racconto di Franz Elei, pubblicato insieme ad altri dalla casa editrice Studio Tesi in un volume della sua •Collezione Biblioteca». Nato a Vienna nel ; 1871 e morto in esilio negli" Stati Uniti durante l'ultima guerra, Blei fu una personalità di clicco nell'Austria del suo tempo, ma apprezzato più per l'intelligente attività di traduttore e promotore culturale che per la. produzione letteraria vera e propria. Il pubblico italiano lo conosce solo per i suoi lavori di critico e saggista, contenuti nel delizioso Bestiario della Letteratura e tradotti pochi anni or sono: ecco finalmente l'occasione per avvicinare anche la narrativa di questo brillante poligrafo, abilissimo nell'assorbire le esperienze più disparate e trasformarle in una creazione originale. Protagonista dei suoi racconti è il dandy, l'esteta che sfiora con compiaciuta malinconia la superficie della vita: è sempre lo stesso personaggio che, rispecchiandosi nelle più varie situazioni storiche e psicologiche, si sfaccetta in immagini diverse. Come in un caleidoscopio, vediamo la raffinata nonchalance del principe Hippolyt incrinarsi nelle lacrime del vecchio Beau Brummell, complicarsi nell'orrido misticismo di Gilles de Rais, per lasciare il posto prima al folle Eliogabalo, con il suo paradossale godimento dell'attimo, e poi alle nostalgie di un Casanova morente, consapevole che «il ricordo è solo dei vecchi ed è il loro bell'inganno'. Ada Vigliarli Franz Blei, «Gilles de Rais e altri racconti», trad. di Stefano Velotti, introduzione di Giuseppe Scaraff la, Stadio Tesi, XXW8 pav- r.-gine,i4.o«) irte.-- Swfc . X L mondo e la sua storia si richiudi I dono a cerchio intomo a noi: è " stato Javier Ramerò, una sera di primavera a San Miniato, a portarmi la notizia della morte di Pandora... quella sera, ho sentito prepotentemente l'idea di scrivere qualcosa sulle quattro sorelle O'Shaughnessy... Contrarietà e pene m'avevano allontanato dal mio paese. Malgrado il nazionalismo economico e il controllo dei cambi, l'Italia e la Toscana mi avevano offerto, ancora una volta, una consolazione e un rifugio». In queste frasi e altre consimili, si può cogliere la genesi del Vento della sera, l'ultimo romanzo del memorialista, giornalista, e accademico di Francia Jean D'Ormesson, fortunato autore del bestseller A Dio piacendo. In comune, Il vento della sera, che compare oggi da Rizzoli, in ottima versione italiana di Giovan¬ ni Bogliolo, e A Dio piacendo hanno il tema: cioè la Storia offerta come storia di famiglie. Ma, qui, le famiglie degli O'Shaughnessy, del Wronski, dei McNeill, del Romero oppure dei Finkelstein muovono, e ce lo dicono i loro nomi, da poli geografici, sociali e religiosi quasi sempre opposti, per unirsi, poi, In crocevia di tempo e di spazio quasi altrettanto fantasiosi, nel modo più impensato o forse anche il più semplice: grazie all'amore, alle guerre e ai casi, della vita. Cosi, il figlio di un rabbino polacco sposa la figlia di una negra brasiliana e di un venditore ambulante italo-portoghese, mentre alla nipote di un giardiniere russo, generata da una madre che aveva amato anche Giuseppe Verdi, può accadere di maritarsi con un discendente dei re d'Irlanda. Un profilo di Madeline Merlini Anni fa, il centro delle sollecitazioni culturali, del resto assai più limitate, si trovava sui colli di Firenze, dove abitavano personaggi prestigiosi quali D'Annunzio, Berenson e Vernon Lee. Oggi sembra si sia spostato un poco più a Sud, e privilegi, per esempio, le terre fra Montepulciano e Pienza di cui parla D'Ormesson e dove si colloca 11 suo San' Miniato. Sono paesi che accolgono cenacoli culturali forse più discreti, ma non meno dotati di genealogie e amicizie «favolose». Proporrei, dunque, il bisogno di narrare per sconfiggere «un mondo in cui non c'è più altrove- (sono ancora parole di D'Ormesson), insomma, una conversazione a un tempo colta, fantasiosa e snob come una delle possibili chiavi del Vento della sera. D'Ormesson, d'altronde, è troppo raffinato e avveduto per. non offrire, con i nomi, tutti gli appigli culturali che tolgano alla sua narrazione qualsiasi sospetto di saga serializzata. Cosi, il villaggio da cui muove Geremia Flnkelsteln è dichiaratamente simile allo sfondo del racconti di Singer, l'Austria di Marie de Cossigny è quella di Musil e di Roth, e la Bahia di Florìnda ci riporta a Jorge Amado. Altre credenziali letterarie le potrà supplire il lettore, ma non alterano la validità di un affresco in cui fatti veri, o soltanto immaginati, hanno pari diritto di cittadinanza. In questo grande puzzle storico, di cui il regista principale è il Tempo (che a buon diritto compare, in fondo al volume, tra 1 personaggi), alcuni incontri risultano più felici o persuasivi di altri. Il migliore, vero asse portante della vicenda, è quello dei figli Wronski (si fa per dire, nessuno dei due è veramente Wronski) e desta la maggiore curiosità. Ma il lettore sarà soddisfatto: 11 Vento della Sera è soltanto il primo di una serie di romanzi e la sua fine, a ridosso della Prima Guerra Mondiale, è del tutto •provvisoria». E' difficile, a questo punto, non soccombere alla tentazione di re-' carsi da D'Ormesson stesso per riscontrare, a San Miniato o dovunque egli sia, questa inesauribile gioia di narrare. Jean D'Ormesssera», traduzione RttìoM, $l]paglrìè IN LIBR RUBRICA A CURA DI PUBLIKOMPASS S.p.A. Gli annunci si possono ordinar» agli sportelli di: MILANO, via Carducci 29. tal. 85.961. TORINO, corso M. D'Azeglio 60, lei. 65.211. NOVARA, corso Mazzini 1. tel. 33.341. GENOVA, via Cuccarti 1/14, tel. 59.25.60 - 59 56.33. PARMA, vie Mentana S, tel. 36.642 - 36.643. MANTOVA, corso V. Emanuele 3, lei. 36.18.28 ■ 32 44.95. BOLOGNA, via Indipendenza 24. lei 22.88 26 - 22.67.28. PADOVA, piazza Giovanni XXIII 2, tel. 77.52.24. FIRENZE, viale Mattaoltl 94, lei. 56.11.92. ROMA, via Quattro Fontane 16. tel. 47.55.904 - 47.55.947. SASSARI, Portici Cnspo 3. tel. 27.56.48 - 27.56.17 - 27.64.28 - 27.53.51 Anniversario Alitali;! Loria Barcaro - LE PORTE DELLA NOTTE (narrativa), paga* 422, L. 20.000. Editrice Nuovi Autori v. Gaudenzio Ferrari 14 - Milano AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ-AZ 40* Annivarsarlo Alitali*. ElaUrio Corda lo ricorda In PASSEGGERI IN CARLINGA. DI grosso formalo, ricco di illustrazioni. 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