Sme, notte di suspense I «piccoli» bloccano l'accordo di Fabio GalvanoEmilio Pucci

Bruxelles, i ministri finanziari riuniti: l'intesa non decolla Bruxelles, i ministri finanziari riuniti: l'intesa non decolla Sme, notte di suspense I «piccoli» bloccano l'accordo Superstizione, fanatismo e ignoranza vivono ancora nel 2000 «STREGHE » IMPICCATE IN INDIA «PROFETI» ARRESTATI IN ITALIA Dallo scontrò fr BRUXELLES — Scivolato dal grande scontro fra marco tedesco e franco francese in una controversia di «piccole monete» quali il franco belga e la corona danese, il Sistema monetario europeo è caduto ieri in un'impasse che neppure i ministri finanziari europei sono riusciti per lunghe ore a superare. Riuniti a Bruxelles dòpo la fumata nera del Comitato monetarlo, che sabato aveva invano cercato di trovare una soluzione tecnica alla tempesta valutaria degli ultimi dieci giorni, i ministri — per l'Italia il responsabile del Tesoro, Giovanni aorta, accompagnato dal governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi — non hanno avuto alcuna perplessità nel fissare al 3 per cento la rivalutazione secca del Congresso psdi a Bonn e Parigi, all'i Accordo raggiunto BRUXELLES — Alle ore due di questa notte un accordo è stato raggiunto sul rialllneamento dello Sme. Marco tedesco e fiorino olandese sono stato rivalutati del 3 per cento, mentre franco belga e (ranco lussemburghese hanno subito un ritocco del 2 per cento della loro pariti centrale. Le altre monete. Ira le quali la lira e II franco, non hanno subito mutamenti. Nella parità centrale rispetto all'Eoi, le decisioni raggiunta significano uno spostamento di marco e fiorino di 4-2,5 per cento, del franco belga e lussemburghese di +1,5, delle altre monete di -0,5, lira compresa. marco tedesco (seguito dal fiorino olandese) all'interno dello Sme, senza alterare la parità centrale del franco francese o quella delle altre maggiori monete, fra le quali la lira che in quest'occasione non sembra correre alcun pericolo; ma si sono poi impantanati nelle sabbie mobili delle monete minori (franco belga-lussemburghese, corona danese e, sia pure marginalmente, sterlina irlandese). A tarda sera la riunione dei ministri continuava, con il pericolo che il varo delle nuòve patita nello Sme — l'undicesimo rialllneamento, 11 terzo negli ultimi nove mesi — non riuscisse a precedere l'apertura del mercati valutari dell'Oriente, a Sydney e a Tokyo. «E' una riunione che potrebbe finire in sette minuti; aveva dichiarato il ministro Corta varcando, nel primo pomeriggio, la soglia del centro Borschette in una Bruxelles nella morsa di una giornata quasi siberiana. Ma aveva subito aggiunto, profeticamente: "La situazione è tuttavia talmente assurda che non si può essere sicuri di niente». Soltanto 11 presidente di turno di questo consiglio, il ministro belga del Tesoro Mark Eyskens, era stato esplicito nel prevedere •una riunione molto complicata»; e il suo collega lussemburghese Jacques Poos gli aveva fatto eco indicando che si sarebbe «discusso a lungo». Erano buoni profeti, forse perché direttamente interessati: proprio le loro monete, il franco belga e quello lussemburghese, avrebbero infatti provocato l'impasse. DI fronte alla rivalutazione del marco e soprattutto del fiorino, che avrebbe determinato considerevoli sussulti nel suol importanti rapporti commerciali con Germania e Olanda, il Belgio ha chiesto di seguire in parte il rialllneamento di quelle due monete: ha chiesto, cioè, una rivalutazione dell'I per cento. A tale richiesta 11 governo di Bruxelles sarebbe stato spinto anche dalle pressioni del Lussemburgo, che è si il Paese più piccolo della Comunità, ma che è anche quello con A Salisbury in In quattro anni almeno una cinquantina di donne eliminate: in gran parte vedove - L'esecuzione è pubblica Centinaia di milioni alla «chiesa carismatica» in Sardegna, Lazio, Friuli e Liguria Il «pontefice)) della setta è una genovese mpasse provocata dal franco belga e dalla corona danese NUOVA DELHI — Khepra Murmu, una donna del villaggio di Daulatpur, nel Bengala occidentale, è stata impiccata pubblicamente sotto l'accusa di essere una strega: la sua sola colpa era quella di essere vecchia e incapace di lavorare, cioè una bocca inutile da nutrire. Nonostante si sia alle porte del Duemila, 11 Medio Evo è ancora vivo in questa zona remota, dove una cinquantina di donne sono state uccise perché ritenute streghe, negli ultimi quattro anni. A Malda e nei villaggi vicini vivono i Santhal. una delle più povere tribù dell'India, che lavorano nelle fattorie come braccianti. I Santhal credono negli spiriti, chiamati .bonga., che possono essere buoni o cattivi. I membri della tribù credono che i «bonga» possano prendere possesso delle donne, trasformandole in streghe che succhiano il sangue. -Le donne vecchie possono essere streghe che volano di notte su alberi sradicati e che possono mutare il loro aspetto a loro piacimento» ha detto un giovane abitante del villaggio di Habibpur. Di solito una donna viene dichiarata strega dopo che alcune persone o del bestiame sono morti nel villaggio. Se gli abitanti sospettano che ciò sia da attribuirsi all'influenza di una strega, si recano dallo stregone, detto •jan guru». Dopo un certo numero di cerimonie rituali, il 'Jan guru, nomina chi gli viene in mente come causa della malasorte del villaggio. Proprio come Khepra Murmu, la vittima è di solito una vedova oltre i 60 anni, oppure una invalida, che viene Impiccata o percossa a morte In pubblico. una delle valute in migliori condizioni di salute, protagonista di un'intensa attività finanziaria internazionale e legata alla moneta belga da un rigido accordo monetario. E' stata la Francia, per quanto è possibile ricostruire nel clima di massima riservatezza dell'Incontro, la prima a dire di no al ritocco belgo-lussemburghese. Parigi, protagonista e vittima della tempesta monetaria di questi giorni, aveva accolto con sollievo l'Ipotesi di una rivalutazione secca del marco tedesco, che le avrebbe consentito di evitare una svalutazione politicamente poco gradita in un momento di gravi tensioni e sarebbe questo il terzo rialllneamento consecutivo nel quale la nostra moneta non svaluta (l'ultima risale alla fine del luglio 'SS, il giorno dopo il drammatico «venerdì nero» della lira). Pur restando ferma, però, la lira dovrebbe perdere almeno tre punti nei confronti del marco tedesco rivalutato. Un indubbio vantaggio per il nostro export. Per di più, la nostra moneta tiene immutate le distanze dal franco, non concedendo così spazi alla concorrenza dei prodotti francesi, anche se Goria ammonisce gli operatori italiani a migliorare le loro capacità competitive. Ma il vertice di Bruxelles, si sottolinea dalla presidenza La lira aspetta CAGLIARI — Una 'papessa», un «tesoriere» e un «reggente» per una truffa di centinaia e centinaia di milioni sottratti buggerando ricchi possidenti, vedove e impiegate di banca in Sardegna, Liguria, Lazio e Friuli. Una san tona e due uomini per rubare nel nome di Dio e di una misteriosa «Chiesa Carismatica», fondata a Genova e con una «succursale» a Cagliari. Un'operazione di polizia, scattata nel capoluogo sardo e in quello ligure, ha portato in carcere le tre «menti» dell'organizzazione truffaldina, colpiti da ordine di cattura della Procura della Repubblica del tribunale cagliaritano. Sono: Maddalena «Magda» Martini, 51 anni, di Genova, «pontefice massimo» della setta (legalmente registrata); Elio Valsania, 50 anni, anche lui di Genova, «amministratore», e Giovanni Andrea Secchi, 61 anni, di Gonnosfanadlga (Cagliari), «reggente» della diramazione sarda della «Chiesa Carismatica». In pochi mesi, i tre avrebbero raccolto un vero «tesoro» proveniente da donazioni, lasciti testamentari e sottoscrizioni di vario genere, ceduti dai loro legittimi proprietari per «purificarsi». Il sistema utilizzato dalla «papessa» e dai suoi due collaboratori, per dimostrare 11 contatto con la divinità, era la fotografia di due mattoni dipinti di rosso e di verde ripresi con giochi di luce e filtri. Un espediente abusato dai «santoni» di mezzo mondo, ma che neUe mani di Magda Martini ha abbindolato molte «vittime». Fondata a Genova nel 1084, col nome di «Cenacolo dei carismatici di Genova», la setta ha avuto come primo «pontefice» un ex maresciallo del carabinieri, Antonio Racitti Marchetti. Una volta in pensione l'uomo avrebbe scoperto di avere doti di pranoterapeuta, scrivendo 1 testi «sacri» della •Chiesa Carismatica», poi venduti dal suoi seguaci. La sede legale deU'«lstltuzione» è nel capoluogo ligure, in via Repetto 2. Maddalena «Magda» Martini, diventata «papessa» alla morte deU'ex maresciallo, nel novembre scorso si era trasferita a Gonnosfanadlga, dove la comunità aveva avuto in donazione la casa di un giovane possidente, creandovi un «seminario». L'attività del carismatici è stata bloccata, però, dai parenti del giovane, i quali, preoccupati dall'intenzione del congiunto di donare alla setta U conto bancario e dei terreni per 310 milioni di lire, si sono rivolti al vicequestore di Cagliari, Piero Simula. Tra i raggiri smascherati dagli investigatori anche queUo contro un'impiegata di banca di Udine che, dopo essersi licenziata, ha donato tutta la liquidazione ai «carismatici», venendo in Sardegna per diventare prima «apostolo» e poi «sacerdote». Mentre 1 loro colleghi cagliaritani eseguivano gli ordini di cattura, gU agenti della squadra mobile di Genova hanno aperto un'indagine parallela sul «filone genovese» della setta. Durante una perquisizione durata sino all'alba di Ieri, nella sede di via Repetto, nel quartiere di San Fruttuoso, i poliziotti hanno sequestrato una enorme quantità di materiale e gli elenchi degli iscrìtti, con migliala di nomi. Molti, .probabilmente, appartengono alle altre vittime delle «purificazioni». ROMA — L'estenuante maratona di Bruxelles per le nuove parità dello Sme è stata costantemente seguita a Palazzo Chigi. Craxi si è tenuto in stretto contatto telefonico con il ministro del Tesoro Goria, capo della delegazione italiana, e con il governatore della Banca d'Italia, Ciampi, per conoscere passo passo gli sviluppi della trattativa, ancora aperta ieri a tarda notte. Le decisioni definitive si conosceranno probabilmente all'alba, poche ore prima del tempo limite fissato dalla riapertura dei mercati valutari. Comunque, la lira dovrebbe rimanere al suo posto Fabio Galvano (Segue a pag. 2-8* col.) Emilio Pucci (Segue a pag. 2-8* col.)