Ferlaino e Maradona, il bersaglio è l'arbitro

Pur ammettendo che nel primo tempo la squadra azzurra non era all'altezza della situazione Pur ammettendo che nel primo tempo la squadra azzurra non era all'altezza della situazione Feriamo e Man/dona, il bersaglio è l'arbitro FIRENZE — II Napoli dorme per 30 minuti e compromette la partita. Si sveglia, ma accorcia solo le distame. Si scatena negli spor gllatoì. Roventi le accuse che Ferlainór'Maradona e Bagni rivolgono all'arbitro. •Era da marzo delle scorso anno — dice il presidente — che il Napoli non perdeva. Se abbiamo perso esistono dei motivi. Nella prima mezz'ora qualche giocatore era sotto tono, difettava di concentrazione. Nella nostra storia è già capitato altre volte che nei momenti cruciali non restiamo con i piedi in terra. Non voglio togliere meriti alla Fiorentina, ma avremmo perso anche con una squadra inferiore al viola». — I suoi giocatori hanno protestato per al cune decisioni di Lanese. •Non voglio discutere dell'esistenza o meno di alcuni falli in area della Fiorentina. di ALESSANDRO RIALTI FIRENZE — Nella grande festa di Antognòni due personaggi sono riusciti a scavarsi un piccolo ma importantissimo spazio, n primo è il conte Flavio Callisto Pontello. Come sempre, le sue battute sono state pungenti. Ha cominciato col... portare un punch ad Allodi durante l'intervallo. -Bevilo, ne hai proprio bisogno». Poi è passato a Maradona: -Bravino, però ha una bello pancetta». Più serio: 'Antognòni? Bravissimo. Quello ha sette vite-. Antognòni, finalmente. Alla seconda punizione ha segnato il secondo gol. Rientrava ieri al primo minuto, è stato un fenomeno. -Ero anche un po' emozionato, all'inizio.. C'è da crederci: la curva, la sua antica curva, la I Il presidente fa allusioni misteriose in merito ad un'ammonizione rimediata da Monelli nel finale - Diego: «C'era uno che giocava per la Fiorentina...» - Garella spiega perché nel finale si trovava a metà campo: «Volevo segnare» di MICHELE GIBELLI Ecco però la mia opinione su un particolare che per altri può risultare insignificante ma non per me che sono nel mondo del calcio da tanti anni. L'ammonizione di un giocatore a tre minuti dalla fine per un fallo che non ha commesso. Mi* riferisco a Monelli. Io capisco perché si ammonisce in un'occasione del ge*nere. Non ho altro da aggiungere». Ferlaino scappa via. E' più nero che abbronzato dal sole brasiliano. Solo un minuto ed ecco Maradona. Dribbla due fanciulle argentine che lo cercano insistentemente e risponde ai cronisti: «Abbiamo commesso errori incredibili sui primi due gol fiorentini. In pratica abbiamo — Napoli befana? «SI. Purtroppo è capitato ed ora bisognerà reagire. Abbiamo capito che dobbiamo combattere contro tutti». — Tutti gli avversari... «Al Comunale abbiamo capito che non stavamo giocando solo contro la Fiorentina». Ribadisce, ammiccando, lo stesso con¬ cetto ai microfoni della tivù, poi continua: «Il campionato per il Napoli s'inizierà da domenica. Consapevoli di avere tantissimi avversari. Dovremo rimediare». XL'atteri* h&aapdi^^:^;^ , e'f'rimèalai'è"dovremogiocare come nel secondo' tèmpo». nr':: 9 " '"" 11 ' — Ferlaino ha criticato Lanese. «Ha fatto bene, se lo merita. C'era uno che giocava per la Fiorentina...». Anche Maradona, Quindi, condanna l'arbitro. La parola a Bagni: «C'erano tre rigori per il Napoli. Almeno uno, Lanese avrebbe potuto concederlo. Qualcuno sotto tono? Io so soltanto che non meritavamo di perdere. Purtroppo è stata una pessima domenica. Tutte le nostre avversarie hanno vinto». Bianchi preferisce non replicare a Ferlaino che ha accennato a giocatori sotto tono: «Parlerò con 11 presidente in settimana. A voce. Non replico sui giornali. Posso solo dir¬ vi tutto il mio rammarico per le ingenuità commesse. Quando si fanno errori cosi banali si perde anche con la Fiorentina — Lanese è contestato dai suoi giocatori. «Sorvolo su questo argomento per non sminuire U'-vaióre della vittoria'dèlia Fiòren-" Una». b" ■'• '• "T*■- ■ — L'Inter è a pari punti con voi in testa alla classifica. «Noi dovremo giocare senza pensare agli altri, senza credere di poter fare sempre sfracelli. Purtroppo abbiamo avuto un mare di occasioni e non le abbiamo concretizzate. Guardiamo quante parate ha fatto Lànducci e quante Garella». Chiudiamo proprio con il portiere napoletano. Chi l'ha visto a centrocampo, lontano dai pali, ha detto: «Saputo che il Napoli vuol cederlo, si sta avviando...» una cattiveria e basta. Claudio motiva cosi la sua avanzata: •Speravo di far gol io ed invece l'ha siglato Monelli».

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