Le riforme cinesi contagiano l'Urss

Le riforme cinesi contagiano FUrss Le riforme cinesi contagiano FUrss Tripoli mobilita tutti 8 riservisti I sovietici colpiti dalla politica di Pechino L'organo del pois non esprìme giudizi Minaccia di dure sanzinon si presenteranno MOSCA — I cambiamenti attualmente in corso nell'economia cinese suscitano grande interesse in Unione Sovietica. E' quanto emerge da un lungo articolo della «Pravda» nel quale si risponde alle ••numerose domande dei lettori sulla riforma economica in corso in Cina da alcuni anni: L'interesse maggiore dei sovietici è di fare un paragone tra la riforma economica cinese e quella che è stata avviata in Urss da Gorbaciov. I lettori cercano di individuare punti di contatto e ci si chiede se il Cremlino abbia approfittato dell'esperienza della Cina. Dall'articolo della -Pravda- emerge che i sovietici sono rimasti colpiti dalla politica delle «porte aperte» e dal funzionamento delle «imprese miste». Un interesse giustificato perché in Unione Sovietica è in corso un profondo dibattito sulla struttura da dare alle «preannunciate» imprese miste. Molte domande dei lettori si riferiscono anche al funzionamento delle «zone economiche speciali». L'organo del pcus ha adottato nelle risposte un atteggiamento di prudenza. Infatti si preferisce citare la stampa cinese piuttosto che esprimere un giudizio diretto sulla riforma economica cinese. Le citazioni della stampa cinese sono tuttavia scelte in modo da dare l'impressione che gli stessi cinesi non sono affatto soddisfatti dei primi risultati della nuova politica economica. La -Pravda- cita i dati presentati dalla stampa cinese per sottolineare che -gli uomini d'affari occidentali investono denaro soprattutto in quei settori dove, con spese minime e in breve tempo, si può trarre il massimo profitto.. L'organo del pcus constata che mentre -l'industria dei- divertimenti-, come il turismo e il commercio al minuto, si «sviluppa a ritmi accelerati-, nell'industria elettronica e in altri settori di grande Importanza «non si è registrato nessun progresso sostanziale-, -Le 'zone economiche speciali', in seguito all'adozione di un regime d'importazione e d'esportazione tutto particolare, sono state trasformate in 'finestre attraverso le quali se ne vanno in Occidente le riserve valutane della Cina-. H quotidiano comunista osserva che -proprio le importazioni non controllate frenano ed arrestano lo sviluppo di determinati settori dell'industria nazionale-. La -Pravda- critica anche gli squilibri attualmente esistenti nel commercio estero cinese e sottolinea che -è sempre più grande l'inquietudine della Cina per l'aumento del deficit nell'interscambio con Usa e Giappone-. L'organo del pcus conclude: -Le luci al neon installate nelle strade delle 'zone economiche speciali' non "illuminano' solamente le conquiste fatte in quelle zone, ma anche i numerosi problemi posti dalla politica delle 'porte aperte'-. PARIGI — n comando generale delle Forze armate della Libia ha rivolto ieri un appello a tutti i militari smobilitati affinché raggiungano immediatamente le rispettive unità per «partecipare efficacemente all'operazione di rafforzamento delle strutture di difesa delle coste libiche-. Lo ha annunciato Radio Tripoli, ricevuta a Parigi. Nel mese di ottobre Tripoli aveva avvertito che si erano iniziate le operazioni di rafforzamento delle difese costiere, per - tracciare dall'Est all'Ovest una avanzata linea della morte allo scopo di difendere in ogni momento il Paese da un tentativo di ag¬ zioni ai soldati che subito ai reparti gressione-. Nel comunicato, trasmesso durante il giornale radio di mezzogiorno, si insiste sulla necessità- che questi militari raggiungano -immediatamente- le loro unità, con il materiale militare in loro possesso. Quanti non obbediranno subito all'ordine, «ne dovranno rispondere davanti ai tribunali e saranno richiamati- con la forza. Il comunicato militare indica infine che, a partire da gennaio, lo stipendio che questi militari smobilitati ricevevano attraverso le strutture civili sarà trasferito al comando militare incaricato di guidare l'operazione.

Persone citate: Gorbaciov, Radio Tripoli