Aerei libici bombardano il Ciad sotto la linea del 16° parallelo

Morti, feriti e case distrutte ad Arada dopo l'incursione di quattro Mig Morti, feriti e case distrutte ad Arada dopo l'incursione di quattro Mig Aerei libici bombardano il Ciad sotto la linea del 16° parallelo La cittadina è oltre la «zona rossa» tracciata dalla Francia per pr N'DJ AMENA — Quattro «Mig» libici di fabbricazione sovietica hanno bombardato ieri Arada, una cittadina ciadiana al di sotto del sedicesimo parallelo che è considerato la «linea di interdizione» tracciata dalle truppe francesi nel 1985 per prevenire l'avanzata dei ribelli su N'Djamena. La notizia, riportata da Radio Ciad, è stata confermata a Parigi dal ministero della Difesa. Non si conoscono al momento altri particolari dell'operazione. E' la reazione «di una bestia ferita», ha commentato Radio Ciad, perché si è trattato di un bombardamento contro la popolazione inerme dopo i successi dei governativi negli ultimi giorni. Sabato 748 Ubici sono stati uccisi nella presa dell'oasi di Fada, e una controffensiva dell'esercito del colonnello Cheddafi su Zouar è stata respinta dai regolari. Non è la prima volta che l'aviazione di Tripoli oltrepassa la nord-orientale), -liberata dall'occupazione nemica-. L'altra sera, l'alto comando delle fant aveva fornito un bilancio dettagliato degli scontri. In base al quale vi sarebbero stati 784 soldati libici morti e di altri 84 fatti prigionieri. Le perdite ciadiane sarebbero state, secondo il comunicato, di 18 morti e 54 feriti. Secondo le autorità militari ciadiane, inoltre, sarebbe stato catturato o distrutto un importante quantitativo di mezzi militari libici." In particolare, precisano le fant, sono stati messi fuori uso 125 carri armati «T-55» o -bmp- e altri 29 sono stati catturati. Inoltre le forze libiche avrebbero perduto sei velivoli del tipo -Marchetti-, mezzi blindati, cannoni, armi e munizioni. Infine, le fant affermano di avere catturato una -stazione radar completa-, per cui ora il dispositivo libico di copertura radar nel Nord del Paese comporterebbe ormai una «linea di interdizione». Sempre, finora, i francesi hanno risposto con incursioni aeree nel Nord. L'ultimo caso del genere è accaduto il 16 febbraio 1986, quando venne bombardato l'aeroporto costruito dai libici a Uadi-Doum. Quattro giorni prima l'esercito di Tripoli e i ribelli del Gunt avevano compiuto un'incursione (durata poche ore) al di sotto del 16° parallelo. Il giorno seguente, un aereo libico si spinse avventurosamente sull'aeroporto di N'Djamena per sganciarvi una bomba. Arada è situata 65 chilometri a Nord-Est di Biltine e a 160 chilometri da Abeche. Il bombardamento di Arada, precisa l'alto comando delle forze armate nazionali ciadiane (fant), è avvenuto alle 14 (ora locale e italiana). Il nuovo episodio bellico in Ciad arriva a 48 ore dall'annuncio fatto dal governo di N'Djamena della conquista della località di Fada (Ciad La Pravda dialoga con i lettori Rafforzate le d prevenire attacchi sulla ca zona d'ombra. «Fuori di sé come un animale ferito — ha affermato la radio ciadiana commentando il bombardamento libico di Arada — e assolutamente incapace di affrontare le fant, la soldataglia barbara e criminale- libica prende di petto le popolazioni civili ciadiane indifese-. Intanto, Radio Tripoli ha annunciato che Ide Oumarou, segretario generale dell' Oua (Organizzazione dell' Unità Africana) ha lasciato ieri la capitale libica dopo una visita di tre giorni. Durante la sua permanenza, nel quadro di una missione di buoni uffici tra Libia e Ciad, Oumarou ha incontrato Fachou Ballam. ministro degli Esteri del «Nuovo Gunt» (governo di unione nazionale di transizione ciadiana, filo-libico) diretto da Asheikh Ibn Oumar, e un membro del ministero degli Esteri libico di cui non è stato precisato il nome. In una dichiarazione fatta ifese costiere capitale N'Djamena alla sua partenza e riferita dall'agenzia di stampa libica Jana, Oumarou ha affermato che -l'Oua respinge gli interventi stranieri, sotto ogni loro forma, negli affari del continente africano-. L'alto esponente dell'Oua, scrive ancora la Jana, ha condannato le campagne di stampa condotte dal mezzi di informazione occidentali che mirerebbero, secondo lui, a •deformare la posizione lìbica sul problema ciadiano- . Oumarou ha Infine reso omaggio — sempre secondo la Jana — agli -sforzi positivi- compiuti da Tripoli per mettere fine alla guerra civile» nel Ciad. Il commentatore degli affari africani della Jana ha affermato che i libici «non hanno altra scelta che appoggiare il popolo ciadiano nella sua resistenza di fronte al colonialismo francese-, e ha aggiunto che «2 intervento francese in Ciad minaccia anche le frontiere meridionali della Libia-, Un giornale accus

Persone citate: Arada, Fada