Per gelosia gettò la moglie dal balcone

Per gelosia gettò la moglie dal balcone Il delitto nell'agosto di 2 anni fa: l'uxoricida «non punibile per totale vizio di mente» Per gelosia gettò la moglie dal balcone TORINO — In un momento di follia, Giancarlo Lombardo, 28 anni, operaio in cassa integrazione, uccise la moglie Vincenza Messina, 29 anni, gettandola dal balcone di casa, al quarto piano di piazza Santa Giulia 4. Il delitto, che affonda le radici nella gelosia dell'uomo, avvenne il 3 agosto di due anni fa. Ma l'operaio non comparirà mal in un'aula giudiziaria: per il perito psichiatra, dott.' Fagiani.- quando buttò la-moglie nel corta*; 'Gtón'^ cario Lombardo era incapace di intendere e di volere. Era In preda ad un «raptus melanconico», dice l'esperto. Cosi, a conclusione dell'inchiesta, il giudice Marilinda Mineccia ha dichiarato l'imputato «non punibile per vizio totale di mente» e gli ha imposto 5 anni di ricovero nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. Una misura di sicurezza resa necessaria perché per¬ mane lo stato di pericolosità dell'operaio, difeso dagli avvocati Andrea e Ennio Galasso. I coniugi Lombardo, con il figlio Andrea di 7 anni, abitavano in un vecchio edificio di Borgo Vanchiglia. «Una coppia felice», almeno nel giudizio degli amici e dei vicini di casa. E, almeno in apparenza, senza problemi: benché cassintegrato da 5 anni, lui poteva contare sullo stipendio della moglie, impiegata all'Inps, ma anche sull'aiuto del padre, Giuseppe, venditore ambulante di frutta e verdura in piazza Santa Giulia. Sembrava una coppia felice, ma in realtà, da mesi, l'uomo era roso dalla gelosia. Era convinto che Vincenza, una bella donna, spigliata e allegra, lo tradisse. E si arriva al dramma, ai primi di agosto '85. Una telefonata di Vincenza ad un collega d'ufficio scatena la furia dell'uomo. Come ormai da parecchio tempo, Lombardo registra le conversazioni dell? donna Al mattino, verso le 6, afferra il registratore, poi sveglia Vincenza: «Ascolta, ho scoperto il tuo tradimento...». Cosa avviene nei minuti successivi nessuno lo saprà mai. Forse lei cerca di calmare 11, marito, forse gli rèplica con u na battuta in felice. Ormai in preda al ra>ptus. Lombardo afferra la donna, la spinge oltre la ringhiera. Poi telefona al 113: •Ho buttato mia moglie dal balcone. Venite subito, altrimenti mi ammazzo anch'io... Piazza Giulia 4, Lombardo». I poliziotti lo trovano inebetito ad attenderli. In un angolo dell'alloggio, i singhiozzi e le lacrime di un bimbo: •Arrestate papà, ha ucciso mia mamma». n. pie.

Persone citate: Ennio Galasso, Giancarlo Lombardo, Marilinda Mineccia, Vincenza Messina

Luoghi citati: Borgo Vanchiglia, Reggio Emilia, Torino