Si cerca il valdostano puro di Piero Cerati

Si cerca il valdostano puro Polemica per un'indagine ordinata dalla giunta regionale Si cerca il valdostano puro AOSTA — Negli antichi registri dei Comuni e nei polverosi archivi delle parrocchie è nascosto il segreto del «patrimonio genetico più puro, valdostano: si sono impegnati a scoprirlo due studiosi su incarico della Regione autonoma. Per ora frugheranno e catalogheranno nomi, matrimoni, natalità, mortalità, anche la fe- condita nei vari Municipi, con l'autorizzazione del procuratore della Repubblica al tribunale d'Aosta. Domenico Cuzzola. poi si rivolgeranno alle chiese, vescovo permettendo. Per questa indagine la Regione Valle d'Aosta spenderà 71 milioni: 59 destinati alla società «Homo., di Sarre, un paese a pochi chilometri da Aosta, specializzata in questo tipo di ricerche, e altri 12 assegnati con borse di studio a tre universitari meritevoli. Duecento anni di storia saranno passati al setaccio (dal 1786 al 1986) dai titolari della «Homo.: Rosito Gerbore. di Sarre, antropologo, e Gianpaolo Prono, specialista in genetica, torinese. La delibera della giunta regionale che affida l'incarico ai due studiosi parla di • ricerca antropologica al fine di valutare quali sono stati i movimenti della popolazione della Valle d'Aosta nel periodo 1786-1986- e ne precisa anche gli scopi: «Valutazione del grado di omogeneità e disomogeneità della popolazione-, quindi •valutazione della consistenza numerica degli individui che, non essendo frutto di matrimoni recenti (2-3 generazioni) tra abitanti della Regione e persone esterne ad essa, possono esst e considerati portatori di un patrimonio genetico puro: Questa frase a molti non è piaciuta o forse non è stata compresa nel suo vero significato; se si aggiunge poi che sono previsti anche •lindividuazione dell'origine antica delle popolazioni delle varie valli, in modo da poter confrontare i dati di successivi rilevamenti bio-morfologici con i dati analoghi rilevati nelle zone di antica provenienza-, ecco che al sospetto (•infondato, strumentale-, dicono alla Regione) di ricercare il «valdostano puro, si aggiunge il timore (anche questo smentito dalla Regione) d'un ritorno alle teorie di Cesare Lombroso. Ed è cosi saltata fuori la parola .razza., un concetto per fortuna bandito dai libri scolastici se non ancora del tutto da quelli di scienza. A pronunciarla è stato il consigliere regionale Gaetano Baldassarre, socialdemocratico di Avellino, che ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio valdostano, Gianni Bondaz. in cui interroga la giunta per sapere se l'iniziativa della ricerca sui .portatori del patrimonio genetico più puroabbia una •validità storica reale o se non rispecchi iniziative deprecabili assunte in un recente passato, che intendevano creare, attraverso una selezione morfologica come praticato nel bestiame, una 'razza' eletta nella Germania di Hitler-. L'accostamento non è certamente piaciuto alla giunta, che sta vagliando se esistono i presupposti per una querela contro Baldassarre. Spiega l'assessore Renato Favai, che ha proposto la ricerca: «Si tratta d'uno stu¬ dio scientifico, come altri che vengono svolti da università di mezzo mondo. Non c'è nulla di politico-. Comunque se ne discuterà in Consiglio regionale. Dice Demetrio Mafrica. capogruppo del pei: •Avevamo visto la delibera parecchio tempo fa e qualche perplessità c'era stata, però è una ricerca scientifica e come tale credo debba essere valutata. La giunta è stata incauta nel riportare in premessa della delibera termini che fanno parte dell'indagine scientifica, usuali tra i ricercatori, ma non per il profano che viene indotto a valutazioni di sospetto. E' un'indagine fatta sui registri dei Comuni e che si piò discutere, ma non vedo ancora elementi d'una campagna o d'un orientamento di tipo razzista-■ Prono e Gerbore difendono ovviamente la loro creatura: -La ricerca è cominciata ieri. La razza non c'entra per nulla. Per patrimonio genetico intendiamo popolazioni che abbiano mantenuto caratteristiche precise durante i secoli*- Francoprovenzali e occitani sotto il metro dell'antropologo, che in Valle d'Aosta si limiterà a frugare nelle località laterali -perché l'asse centrale ha subito troppe massicce emigrazioni e immigrazioni. Vogliamo isolare i geni puri intesi come caratteristiche d'una determinata popolazione che ha avuto pochi contatti con altre, non cerchiamo il gene migliore o peggiore: Piero Cerati

Persone citate: Cesare Lombroso, Demetrio Mafrica, Domenico Cuzzola, Gaetano Baldassarre, Gerbore, Gianni Bondaz, Gianpaolo Prono, Hitler, Renato Favai, Rosito Gerbore

Luoghi citati: Aosta, Avellino, Germania, Sarre, Valle D'aosta