Gli occhi chiusi dei politici di Alfredo Recanatesi

Gli occhi chiusi dei politici Gli occhi chiusi dei politici Per l'inflazione, come per ogni altro indicatore economico, il dato di un solo mese non basta a definire una tendenza o, tanto meno, una inversione di tendenza Ciò vale, in particolare, per l'inflazione di gennaio quando, tanta o poca che sia, è in buona parte amministrativa: dipende, cioè, dall'adeguamento di canoni e tariffe disciplinati per legge, o dalla prassi di molte aziende le quali aggiornano i loro listini in occasione dell'inizio del nuovo anno. D'altro canto, l'aumento della cosiddetta inflazione tendenziale, ossia l'aumento iei prezzi che si registra rispetto ad un anno prima, ha una ragione in parte statistica. Sul finire del 1985 il rallentamento dell'inflazione subì una battuta d'arresto, per cui negli ultimi mesi dell'anno appena terminato l'inflazione è stata schiacciata dal fatto che veniva assunto come riferimento un perìodo di prezzi relativamente più elevati. Ora, con gennaio, questo effetto si è esaurito, e l'indice di inflazione che ne risulta è un po' più vero. Non è dunque il caso di enfatizzare, e tanto meno di drammatizzare, queste prime notizie sull'inflazione in gennaio. Ma non è neppure il caso di minimizzarle. Se non altro, ci avvertono che è finita la discesa lungo la quale il contenimento dell'inflazione ha potuto procedere spedito per tutto il 1986. La somma di benefici che abbiamo potuto trarre l'anno passato dall'andamento del dollaro e dalla caduta del prezzo del petrolio non opera più: per quanto la moneta americana possa deprezzarsi, non possiamo più fare affidamento su una ulteriore discesa del prezzo in lire dell'energia Come dire che, tra i numerosi fattori che finora hanno consentito insperati risultati nella lotta all'inflazione, quello di gran lunga più determinante è venuto meno. Ne deriva che, indipendentemente dal peso da assegnare ai dati di gennaio, l'inflazione tornerà ad essere un avversario più ostico che dovremo affrontare esclusivamente con i nostri mezzi, senza poter più contare sugli alleati che abbiamo avuto al nostro fianco per tutto 1*86. Si ripropongono, dunque, argomenti socialmente molesti e politicamente ingrati, quali la politica dei redditi, o il contenimento della spesa pubblica, o ancora le implicazioni economiche di ogni scelta relativa alla politica energetica. Il contesto economico internazionale, insomma, è cambiato. Ma di tale cambiamento la nostra politica economica non sembra tener conto: né sembra darsi carico — come dimostrano i contratti di lavoro finora rinnovati — della necessità di trovare all'interno gli strumenti di lotta all'inflazione che dall'estero non ci vengono più fomiti. Sempre che, beninteso, questa lotta si intenda proseguire anche quando sia impossibile sapere quale maggioranza e quale governo si troveranno a poterne vantare i risultati Alfredo Recanatesi