«Li purgava poi li licenziava»

«Li purgava poi li licenziava» «Li purgava poi li licenziava» A Venezia una ex cameriera e la figlia hanno denunciato la caposervizio - Il titolare dell'albergo nega DAL NOSTRO CORRISPONDENTE VENEZIA — E' una vicenda quanto mai insolita, tra il grottesco e il drammatico, quella che, in seguito a una denuncia, è ora all'esame della procura della Repubblica di Venezia. Nell'hotel Termlnus, nel popoloso sestiere di Cannaregio, si sarebbe fatto uso di un potente lassativo, il «Guttalax», come deterrente disciplinare. Lo affermano, in un dettagliato rapporto fatto pervenire all'autorità giudiziaria, un'ex cameriera dello stesso albergo, Alessandra Coro, di 39 anni, e la figlia, Antonella Mellara, di 21, che al «Termlnus» ha lavorato come stagionale. Mezzo flacone del purgante sarebbe stata la «dose» per 1 dipendenti ritenuti inefficienti, scomodi o semplicemente in esubero. Un modo piuttosto eloquente per far capire, senza Imbarazzanti colloqui né proteste sindacali, che era il caso di togliere 11 disturbo. Un modo anche pericoloso, visto che, sempre a quanto affermano le due donne, «vittima» di questo scherzetto sarebbe stato anche un cameriere che, operato In passato allo stomaco, era stato colpito da forti coliche dopo aver mangiato la minestra al lassativo ed era stato costretto a mettersi In malattia. Poi dopo quindici giorni era stato licenziato. Di questo episodio in particolare Antonella Mellara può parlare con cognizione di causa, dato che — sempre a suo dire — è stata lei stessa a mettere il fatidico mezzo flacone nel cibo del collega. Lo avrebbe fatto perché costretta — afferma — dalla caposervizio dell'albergo, Loretta Franceschi™, alla quale, secondo le denuncianti, spetterebbe l'ideazione del singolare metodo correttivo. La France schini avrebbe anche ' minacciato di licenziarla se non avesse eseguito l'ordine. A un certo punto toccò anche ad Alessandra Coro provare gli effetti del «mezzo flacone»: insapore e inodore, il lassativo è difficilmente' riconoscibile al palato. Ma gli effetti, nel migliore dei' casi fastidiosissimi, se preso in dose massicce, non tardano ad avvertirsi. Poi, 11 rituale licenziamen¬ to, e la donna precisa che questo avvenne senza alcuna motivazione, tanto che esso venne impugnato dai sindacati, ai quali la Coro si rivolse. A fare le spese dell'.lntlmidazione- al purgante» sarebbero stati parecchi dipendenti dell'albergo: bastava — dicono le due donne — un ordine non eseguito o semplicemente l'essere caduti In disgrazia presso la caposervizio per essere gratificati da una bella dose di lassativo. Perché, si sa, i problemi Intestinali sono capaci di frenare lo spirito bellicoso del più agguerriti combattenti. Quasi tutto 11 personale sarebbe stato a conoscenza di questa prassi, e 11 silenzio si può spiegare solo con la paura di perdere il posto. L'unico sicuramente all'oscuro di tutto sarebbe — secondo le autrici della denuncia — U titolare dell'albergo, Mario Indri, U quale, a chi lo interroga sulla veridicità di quanto affermano Alessandra Coro e Antonella Mellara, smentisce tutto. Quanto alla signora Franceschini, risulta al momento in riposo. g> b>

Persone citate: Alessandra Coro, Antonella Mellara, Franceschini, Loretta Franceschi, Mario Indri

Luoghi citati: Venezia