Lotta alle videocassette pirata

Lotta alle videocassette pirata Lotta alle videocassette pirata Un decreto prevede reclusione da 3 mesi a 3 anni e multe salate per chi produce o mette in vendita film senza pagare i diritti DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Lotta senza quartiere ai pirati delle musicassette e delle videocassette. D'ora in avanti 1 contraffattori, chiunque noleggi o venda film da proiettare nei televisori o la musica su nastro senza il contrassegno originale della Siae (Società italiana autori ed editori), sarà sottoposto ad un severa -cura», penale e pecuniaria. Il ministro dell'Industria Zanone negli ultimi mesi è stato sommerso dalle proteste continue delle imprese che operano In questo settore, per il gran numero di «falsi» in circolazione: si parla di un giro d'affari astronomico, intorno ai quattro o cinquemila miliardi. Un enorme mercato abusivo che finora era sfuggito a qualsiasi controllo. il decreto legge, messo a punto da Zanone e approvato lari, dal ^Cpnsiglio.d^ml-;; nistri, entrerà in vigóre' nel ' giro di qualche giorno: per i trasgressori si arriva alla reclusione da 3 mesi a 3 anni; sono contemplate multe molto salate, da 500 mila lire fino a 6 milioni. Con questa mossa, il governo mira a regolamentare un mercato abusivo cresciuto a dismisura, con la proliferazione tumultuosa di negozi e di rivenditori di «contrabbando». Da Milano a Roma, da Torino a Napoli, come dimostrano le cifre diffuse attraverso la breve relazione che accompagna il decreto, il fenomeno si è esteso senza regole, sovente senza scrupoli. Secondo le industrie del settore, si tratta di un provvedimento serio, che giunge però in ritardo. Pur essendo in notevole espansione il mercato non ha ancora raggiunto le dimensioni che conosce in altri Paesi. Per ora in Italia soltanto il 5 per cento delle famiglie che possiede un televisore ha anche un videoregistratore: siamo distanti dall'Inghilterra, Paese primo in classifica con 11 49 per cento, seguita dall'Olanda (35), dalla Spagna (20) e dalla Francia (18). Per contenere e ridurre il fenomeno «videocassette pirata» l'Univideo (l'associazione dei produttori) ha proposto recentemente l'abolizione della tassazione del 16 per cento per l'imposta di consumo: prezzi più miti, infatti, dovrebbero incrementare le vendite e limitare la quantità di persone che si rivolgono al mercato «nero». I trafficanti mettono in vendita soprattutto film di prima visione duplicandoli, magari di notte, con la complicità di persone che per motivi di lavoro hanno accesso alle pellicole utilizzate normalmente nel circuito cinematografico. II fenomeno non è del tutto nuovo, era già diffuso ai tempi delle pellicole del vecchio «Super 8» con i cartoni animati per 11 proiettore di famiglia, ma si è ora raffinato e ha assunto dimensioni industriali con l'apporto del- delle moderne tecnologie che in breve tempo consentono di crearermolte copie su" nastro magnetico da un solo «master». i^

Persone citate: Da Milano, Zanone

Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Italia, Napoli, Olanda, Roma, Spagna, Torino