Nuovi ispettori del fisco ma finora hanno deluso di Stefano Lepri

Nuovi ispettori del //sco ma finora hanno deluso Visentin! nomina sette funzionari anti-evasione Nuovi ispettori del //sco ma finora hanno deluso Il servizio fa proposto da Reviglio: giudizi discordi sul loro lavoro - Molti rapporti inascoltati ROMA — Escono 1 nomi dei sette nuovi superispettori fiscali che Visentin! ha scelto; corre voce che ne saranno nominati presto altri, forse tre. Sedie che erano vuote da tempo vengono d'improvviso occupate. Allora non è morto, questo organismo tanto celebrato alla sua fondazione quanto dimenticato oggi? Funziona, serve nella lotta contro gli evasori? Erano stati chiamati gli •007 del fisco», ma In realtà non dovevano essere uomini d'azione, questi 50 superls petto ri, bensì controllori a distanza, Non è mal avvenuta né poteva avvenire la scena che forse qualcuno aveva sperato: mentre il contribuente evasore allunga una bustarella al funzionario disonesto, si spalanca la porta e qualcuno esclama: 'Fermi tutti, siamo i superispettori». Oli ispettori dovevano però indicare dove l'evasione si nasconde. Da sei anni sono in funzione e si è parlato di loro, più che altro, quando qualcuno ha gettato la spugna, o ha dato voce alla sua disillusione. SI sa poi che Visentin! non 11 ha mal amati, fin da prima che nascessero, fin da quel giorno — oltre sette anni fa — in cui l'allora ministro delle Finanze Franco Re vigilo gli portò in anteprima quel progetto, per riceverne consigli Allora Visentin! sostenne che i superispettori, poco utili in sé, avi ebbero irritato la già fragile amministrazione, facendola sentire scavalcata, osservata alle spalle. Da quando è diventato ministro, Visentini ha cessato di manifestare questa opinione e, poiché è tenuto a rispettare la legge, ha deciso di riempire i vuoti del .Secit.. Vedeva giusto Visentin!? Anche alcuni tra i fautori piti accesi del Secit hanno ora dei dubbi. »No, non ha funzionato molto — dice un esperto che collaborò con Re viglio e che ha ancora incarichi —, anche a causa del compromesso che toccò accettare perché la legge fosse approvata: un aumento del numero di posti destinati a persone di provenienza burocratica. 'Un'occasione perduta» ha definito quella del Secit il giudice 8alalia, che ne è stato 11 direttore per anni Però, all'interno, c'è pure chi si dichiara ottimista: 'No. il lavoro sulle società sportive è proprio un esempio di ciò che dobbiamo fare — sostiene uno del superispettori, che preferisce non essere citato — ed è stato, credo, utile, n nostro compito non è dare la caccia ai singoli evasori fiscali, ma analizzare settori e problemi*. n 40 per cento dei superispettori deve provenire dagli stessi ranghi dell'amministrazione finanziarla, ossia da coloro che dovrebbero essere controllati I nuovi nominati da Visentin! appartengono però all'altra quota: due (Amoroso e D'Ottavi) provengono dalla magistratura amministrativa, uno (Vigorlta) da quella ordinaria, due (Mari e Poli) dall'Avvocatura dello Stato, uno (Gaeta) è colonnello della Finanza, uno (Polito) esce dal¬ la Banca d'Italia. Ogni anno un pesante rapporto di centinaia di pagine, che pochi leggono, riassume analisi e proposte del Secit. Nell'ultimo, si rivelano tra l'altro alcuni trucchi per frodare 11 regime forfettario della «Visentin!» appena creato. 'Non ci ascoltano», ha lamentato più di un super-Ispettore. Ma chi ascolta chi, quali proposte non cadono, nel caos crescente del fisco? In tutta l'amministrazione finanziarla, sono poche decine I funzionari capaci di serie verifiche contabili. E' questo II punto dolente, anche secondo Visentinl. 'Quando riusciremo finalmente a dare stipendi decenti a quei funzionari onesti e competenti che ci sono, in modo da fermarne l'imponente esodo — ha detto il ministro delle Finanze — allora potremo anche formare un corpo di ispettori, non con poche persone come questo, ma un migliaio di giovani seri, laureati alla Bocconi o simili». Stefano Lepri

Luoghi citati: Gaeta, Roma