L'avvocato infedele

L'avvocato infedele Dilapidò 200 milioni anticipati dai clienti L'avvocato infedele Il civilista Adriano Torregrossa accusato di appropriazione indebita, tentata estorsione e truffa - Si difende: «Volevo restituire tutto, non ho fatto in tempo» TORINO — In un paio d'anni, dall'83 all'85, l'avvocato civilista Adriano Torregrossa, 41 anni, titolare di tre studi legali, si appropriò di oltre 200 milioni del clienti. -Avevo tanti problemi e cosi ho fatto un pasticcio. Pensavo di mettere tutto a posto, alla fine. Non ho fatto in tempo.. Un anno fa, proprio di questi giorni, il legale finiva in galera per appropriazione indebita, tentata estorsione e truffa. Ieri, con un avvio piuttosto faticoso, è incominciato il processo in seconda sezione penale (pres. Di Palma, pm Bascheri). Adriano Torregrossa, corpulento, capelli un po' lunghi, impermeabile chiaro, si è presentato in aula. Accanto a lui c'era Vir¬ ginio Bruson (difeso dall'avv. Ferreri), accusato di concorso in tentata estorsione. Non s'è fatto vedere in udienza, invece, Roberto Bongiorno (assistito dall'avv. Carlo Mussa) che ha preferito la contumacia: anche lui deve rispondere di tentata estorsione. I due avrebbero cercato, su incarico di Torregrossa, di recupe- rare alcuni crediti. Vittime dell'avvocato sono almeno una trentina di persone, ma solo poche hanno deciso di affrontare le lungaggini processuali per recuperare i soldi persi. Le parti civili (rappresentate dagli avvocati Forchino e Comellini) sono in tutto tre: un pensionato da cui 11 legale si fece dare 40 milioni, altre due persone che gli consegnarono una ventina di milioni a testa. Tutti gli altri clienti, che hanno perso somme al di sotto di 10 milioni, hanno rinunciato ad un improbabile recupero. Nel frattempo, per queste appropriazioni indebite di minore entità, ma che, complessivamente, arrivano a oltre 100 milioni, è arrivata anche l'amnistia. Cosi Torregrossa, difeso dall'aw. Faccio, si è visto alleggerire il lunghissimo capo d'imputazione. Subito dopo l'arresto, Torregrossa tentò una spiegazione patetica: <Ho avuto gravi problemi familiari. Mia moglie, sofferente di cuore, ha dovuto essere operata a Lione. Una grossa spesa.. In realtà l'operazione venne pagata dall'Usi, ma Torregrossa spiegò: 'E' vero, ma ho fatto tanti viaggi in Francia.. Ieri ha ripetuto che i tre studi aperti (in via Cibrario. in via Ponza e a Gassino) si erano rivelati un cattivo affare, sempre in perdita. Cosi il legale entrò in un vortice: prendeva soldi da un cliente per tacitarne un altro, alla fine prese in giro tutti. L'av vocato ha sempre ammesso di essersi appropriato del denaro dei clienti, ma ha negato le tentate estorsioni e la truffa. Nino Pietropinto RIVIVE IL PARLAMENTO SUBALPINO Garibaldi torna a Torino. Stasera, ore 21,15, Cinema Romano, anteprima del film «Il Generale» prodotto per Raidue da Franco disfaldi, con la regia di Luigi Magni. Verrà proiettata la terza parte del filmato, che andrà in onda a partire da domani sul secondo canale, riguardante le battaglie del Volturno e le vicende che si sono susseguite. Molte scene sono state girate nel centro della città e a Palazzo Carìgnano, sede del Parlamento Subalpino. La presentazione della terza parte de «Il Generale» avverrà in una cornice eccezionale. La Gallerìa Subalpina verrà trasformata in un grande foyer con una mostra, allestita dal Comune, di tempere e stampe ottocentesche legate alla vita di Giuseppe Garibaldi

Luoghi citati: Francia, Lione, Torino