Alle origini della vita

Alle origini della vita Mostra sulla preistoria al Piero della Francesca Alle origini della vita Attraverso circa 700 reperti si dipana un viaggio lungo 4500 milioni di anni Straordinari esemplari di fossili e ricostruzioni in vetroresina dei grandi rettili TORINO — C'è un mondo affascinante in mostra al Centro Piero della Francesca (corso Svizzera 185). E' quello proposto dalla rassegna -Fossili, alle origini della vita: che racconta con un linguaggio semplice la storia del nostro pianeta. Un viaggio di 4500 milioni di anni fra ere geologiche, meteoriti, fossili, dinosauri ricostruiti in grandezza naturale e calchi dei primi uomini che abitarono la Terra. Alcuni fra i 700 reperti esposti nelle bacheche risalgono all'origine del pianeta. Spiega Romano Guerra, organizzatore della rassegna: «Sono gli elementi solidi (come ferro, iridio, calcio) che costituiscono la materia e che successivamente con combinazioni chimiche naturali hanno dato origine al minerali'. Da questi elementi parte l'aff asciarne racconto che si snoda tra ere e periodi di milioni di anni. La rassegna spiega l'evoluzione della vita' vegetale e animale, ponendo all'attenzione del visitatori gli elementi distintivi come le prime alghe e protozoi che comparvero nell'era archeosoica (circa 2900 milioni di anni fa), gli artropodi e i pesci corazzati del periodo siluriano (circa' 430 milioni di anni fa), i grandi sauri del periodo giurassico e cretaceo (da 190 a 65 milioni di anni fa), lo sviluppo dei mammiferi (era cenozoica, circa 65 milioni di anni fa). Per giungere ai progenitori dell'uomo nel pleistocene (circa : milioni di anni fa) e dei cui teschi la mostra presenta calchi in gesso. L'aspetto più sorprendente dell'esposizione, è la documentazione proveniente'dai più famosi giacimenti fossili del mondo come quello di Bolca (Verona) dove gli studiosi continuano à trovare, perfettamente conservati, 1 resti di animali e di vegetali di 52 milioni di anni fa. Magnifico l'esemplare di pesce angelo che ora vive solo nei mari tropicali. Dice l'assessore comunale all'Istruzione, Vinicio Lucci: « Vedere attraverso questi fossili le tracce che rivelano l'esistema di piante e di animali vissuti in lontanissimi periodi geologi¬ ci è un'avventura meravigliosa che. ci proietta attraverso il tempo e lo spazio alla ricerca degli infiniti aspetti della vita: Avventura che lascia spazio alla fantasia di fronte agli enormi denti di uno squalo che doveva essere lungo 30 metri, alle vertebre e alle uova di un tirannosauro, alla ricostruzione di una libellula (80 centimetri di apertura alare) vissuta 300 milioni di anni fa. Che cosa pensare, poi, davanti ai grandi rettili (1 dinosauri scomparsi improvvisamente 65 milioni di anni fa), costruiti in vetroresina dai tecnici del parco della preistoria di Rivolta d'Adda, esposti all'ingresso della rassegna come il plesiosauro (un carnivoro di 400 chili), lo stegosauro e il triceratopo (erbivori alti quasi 3 metri, lunghi 8, pesanti 4 tonnellate)? Emanuele Monta l.a mostra, organizzata con la collaborazione di Comune, Provincia e Regione, è aperta tutti i giorni Tino al 15 febbraio. Orario: 9-12,30; 1430-19. Ingressi: 4000 lire per gli adulti; 2000 i ridotti. Sono gratuite le visite per le scolaresche; occore prenotarle telefonando al 57653801/2

Persone citate: Piero Della Francesca, Romano Guerra, Vinicio Lucci

Luoghi citati: Torino, Verona