Disaccordo Visentini-sindacati sulle detrazioni Irpef nell'87 di Stefano Lepri

Disaetordo Visentini-sindaeali sulle detrazioni Irpei nell'87 H ministro vorrebbe rimandarle air88, con la riforma globale Disaetordo Visentini-sindaeali sulle detrazioni Irpei nell'87 Le tre confederazioni insistono per anticipare alcuni sgravi a quest'anno ROMA — Solo dal gennaio '88 meno tasse In bustapaga? ' Visentini, nell'incontro di ieri mattina con Cgil, Cisl e Uil, ha confermato il 'SUO progetto eli rivedere l'Irpef ma ha anche detto.che preferirebbe non anticipare nessuno sgravio a fine '87. Ma qual è il progetto? I dirigenti sindacali che hanno partecipato all'incontro riferiscono che 11 ministro delle Finanze non ha fatto cifre, si è tenuto molto sulle generali, ha ripetuto che i provvedimenti del governo non possono essere negoziati con alcuno prima che ii governo li approvi. Se pure siano rimasti un po' interdetti, i sindacati non sono delusi. -Entro la fine del mese-, e -tenendo conto- delle loro obiezioni, il provvedimento sarà portato al Consiglio dei ministri. Il grosso della revisione riguarderà le aliquote di imposta; fra le detrazioni, VIsentini vorrebbe accrescere soltanto quella per il coniuge a carico. Le aliquote da abbassare sarebbero: 1) in maggiore misura, quella del 27% che oggi colpisce oltre l'undicesimo e fino al ventottesimo milione di reddito; 2) in misura minore, quella del 34%, che colpisce, oltre il ventottesimo e fino al cinquantaduesimo milione. In questo modo i- benefici sarebbero più sensibili per i redditi medi, ma si estenderebbero a tutti i redditi medio-alti e alti. Per non dimenticare i redditi bassi sarebbero allo studio altre due ipotesi: alzare la soglia del primo scaglione di imposta, oggi a 6 milioni, o accrescere la detrazione speciale per i redditi da lavoro dipendente fino a 11 milioni. L'ammontare globale dello sgravio dovrebbe aggirarsi nel 1988 sui 4000 miliardi (cifra che 11 ministro non ha confermato ma non ha neppure smentito). Visentini si è riservato di valutare tutte le alternative e di decidere. Sull'anticipo di alcuni sgravi a fine '87, ha detto più no che si, nonostante Cgil, Cisl e Uil gli sottolineassero l'importanza che ha per loro questa richiesta. Se lo si concede, ha fatto capire il ministro, l'anticipo non potrà essere aggiuntivo, ma dovrà essere detratto dalla somma disponibile per il 1988,:,gelò comporterebbe una riduzione di ampiezza per 11 provvedimento di revisione dell'Irpef. Meglio allora far attendere ai contribuenti un poco di più, sostiene Visentini, e non «sciupare» un progetto che è ampio e significativo. Cgil, Cisl e Uil, pressate dalle trattative contrattuali, sono interessate ad avvicinare gli sgravi quanto più possibile nel tempo: la loro ipotesi è di anticipare alla fine dell'8? l'aumento delle detrazioni: quella per il coniuge a carico, cara soprattutto alla Cisl, e quella per i redditi fino a 11 milioni, sollecitata dalla Cgil. -A queste condizioni — dichiara Bruno Trentin, segretario confederale della Cgil — potremo giudicare apprezzabile la riforma dell'Irpef e considerarla credibile-. -Insistiamo sull'esigenza di anticipare alcune parti della riforma a quest'anno-, sostiene il segretario generale aggiunto della Cisl Eraldo Crea. Tuttavia quello di ieri «non è stato un inconiro.. formale* mar.h.,se$Ato a chiarire.te, situatfgru}., dice il segretàrio confederale della UH Adriano Musi. E Ottaviano Del Turco, numero due della Cgil, è convinto che « Visentini, quando dà la sua parola, in genere la mantiene-. Con la revisione dell'Irpef, Visentini presenterà al Consiglio del ministri la modifica delle deduzioni Ilor, misura che interessa soprattutto i commercianti e gli artigiani e che forse vuole spianare la strada al provvedimento con cui Visentini potrebbe coronare la sua opera di ministro. 'Entro marzo, o ai primi d'aprile-, insomma In quello che si prevede essere l'ultimo perìodo di vita del governo Craxi, sarà pronta la proposta di un regime definitivo per i redditi di lavoro autonomo e Impresa minore: la «nuova Visentini», insomma. Stefano Lepri

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