«Mandiamoti Cina i cavalli di S. Marco»

«Mandiamoti Cina i cavalli di S. Marco» L'assessore di Venezia, Rigo «Mandiamoti Cina i cavalli di S. Marco» Progetto di una mostra a Pechino VENEZIA — Andranno In Cina i cavalli di San Marco? L'ipotesi non è affatto peregrina: nel Cathay di Marco Polo ora come tutti sanno Repubblica Popolare Cinese, potrebbe essere allestita una mostra dedicata alle tradizioni culturali e artistiche di Venezia. In quella sede, la quadriga — non le copie esposte sul frontale della fabbrica marciana ma quella originale ora ricoverata all'interno della basilica al riparo delle intemperie che ne minacciavano l'esistenza — farebbe indubbiamente la sua figura e potrebbe rappresentare un modo per contraccambiare la disponibilità più volte dimostrata dai cinesi, che hanno «prestato» a Venezia alcuni del massimi capolavori della loro arte antica. Dell'argomento si occuperà un programma che verrà trasmesso domani nella rubrica televisiva «Tg l'una». Rigo, nella trasmissione, registrata nei giorni scorsi, esprime l'auspicio che si possa realizzare questa iniziativa: -TI rapporto fra Venezia e la Cina, basato ai tempi di Marco Polo sullo scambio di spezie e mercanzie — ha detto Rigo — oggi si deve svolgere con scambi culturali. La Cina ha accettato di inviare eccezionali reperti a Venezia per ben due mostre cui ne seguirà una terza: "Da Marco Polo ai giorni nostri". Il meno che possa fare ora Venezia è inviare le testimonianze della sua storia in Cina, cavalli di San Marco in testa-. -Farlo — ha detto l'on. Rigo In un'altra occasione — sarebbe un messaggio straordinario di arte, storia e attualità. Ma siamo purtroppo ancora puramente nel campo delle ipotesi-. Bronzeo capolavoro della scultura greco-romana, la quadriga marciana fu portata a Venezia da Bisanzio, al termine della quarta crociata. Per quasi sette secoli — con qualche breve interruzione — i cavalli rimasero sul pronao della basilica finché negli Anni 70 le loro condizioni di «salute», provate dalla lunga esposizione agli agenti atmosferici e all'inquinamento, non resero necessario il loro ricovero in un luogo coperto e la sostituzione con copie. L'operazione, che richiese anni di studio e di lavori, venne finanziata con i fondi raccolti con una sottoscrizione promossa dalla «Stampa» di Torino. Subito dopo, i cavalli presero per tre anni la via dell'estero. Gigi Bevilacqua

Persone citate: Gigi Bevilacqua