Per tre sere il jazz parla Italiano

Per tre sere il jazz parto Italiano La rassegna al Teatro Nuovo da lunedì a mercoledì prossimi Per tre sere il jazz parto Italiano Apre il sassofonista Massimo Urbani affiancato da Rusca, Terzano e Mondini - Martedì sera è la volta del pianista Franco D'Andrea - Unico gruppo americano il Great Basie Eight TORINO — Una volta tanto saranno gli italiani a dominare la scena: anche per questo motivo le tre serate di Jazz In programma al Teatro Nuovo da lunedi a mercoledì si presentano come un festival atipico, e stimolante. Anzi, la rassegna rifiuta l'etichetta di •festival» e si propone invece come ideale punto d'arrivo di 'Jose per Torino», iniziativa che da due anni vede le associazioni Aics, Centro Jazz. Oli JP, Cmc e l'assessorato alla Cultura proporre ogni settimana concerti Jazz nelle birrerie e nei teatri. SI diceva che gli italiani saranno i dominatori della tre giorni torinese: e uno degli eroi del Jazz di casa nostra è Franco D'Andrea, pianista che quest'anno ha stravinto l'importante referendum della rivista Musica Jazz, conquistando il primo posto nelle categorie miglior musicista, miglior gruppo e miglior disco. D'Andrea suonerà al Nuovo nella seconda serata, martedì, con il suo quintetto (Attilio Zanchi al basso, Gianni Cazzola alla batteria. Tino Tracanna al sax e Luis Ainido alle percussioni) e con un ospite d'eccezione, quel Jimmy Knepper che fu trombonista prediletto del grande Charile Mingus. Sempre martedì saranno di scena 11 quartetto franco-italiano di Hervé Bourde e Claudio Lodati e i Trane's Memory, cinque musicisti (Alfredo Ponissi sax. Luigi Tessarollo chitarra. Marco Vaggi basso. Paolo Barberis piano e Giorgio Diaferìa batteria) uniti nell'amore per John Coltrane. Lunedi sera l'apertura della rassegna sarà affidata a un altro campione del Jazz Italiano, il sassofonista Massimo Urbani, che sarà affiancato da una sezione ritmica collaudata e di grande richiamo, il trio formato dal pianista Mario Rusca, dal bassista Lucio Terzano e dal batterista Franco Mondini. Nella stessa serata suoneranno 11 duo Andrea Centazzo (percussioni) e Carlo Actis Dato (sax), esponenti dell'avanguardia jazzistica, e il t- ; ' trio di giovani emergenti Antonio Faraò (piano), Enrico Ciampinl (basso). Giuliano Pesca glint (batterista che ha di recente suonato con Bill Hardrnan e Junior Cook) che accompagneranno 11 miglior nuovo talento uscito dalla scuoia Jazzistica torinese, 11 trombettista Flavio Boltro.. ' Mercoledì si chiuderà con 11 quartetto Bortòtti-Narbona e una formazione di 'ali stars» americane, una delle, poche'ma qualificate presenze straniere della rassegna: sotto l'insegna Great Basie Eight si esibiranno otto musicisti più o menò legati' alla mitica figura di Count Basie, splendidi testimoni di quella «generazione di mezzo, che ha scritto pagine immortali della storia' del Jazz. Sono il trombettista Clark Terry, i sassofonisti Biliy Mitchell e Frank Wess, il trombonista Al Grey, il pianista Nat Picrce, il contrabbassista Ed Jones e il chitarrista Ray Pohlman. . i ' g. ter. Jimmy Knepper, trombonista prediletto di Charlie Mingus

Luoghi citati: Torino