Dupond, giovane Lifar

Dupond, giovane Li far La star francese alla Scala nel Figliol Prodigo Dupond, giovane Li far II ballerino ha danzato Prokofiev con Luciana Savignano - Una serata balanchiniana in cui si sono messi in luce i giovani scaligeri MILANO — Patrick Dupond ha debuttato alla Scala come protagonista del .Figliol prodigo» di Prokofiev.il giovane divo della danza francese era già intervenuto lo scorso anno in uno spettacolo scaligero, ma nella sede decentrata del Teatro Lirico, nel «Bolero» di Béjart. Forse la scelta del capolavoro di Bofonchine non è stata la più significativa per mettere in risalto le doti virtuoslstiche di Dupond, ma si è trattato di una soluzione di ripiego per onorare un contratto già firmato, dopo che il «Don Chisciotte, di Nureyev è slittato al mese di febbraio Per coprire il buco del calendario balle ttis fico di inizio d'anno la Scala ha approntato un'altra serata Balanchine, riprendendo in parte, con diverse distribuzioni, titoli già noti del repertorio delle ultime stagioni. Naturalmente, la scelta è stata condotta dalla direttrice Patricia Neary che ha curato la ripresa coreografica di due dei tre titoli dello spettacolo, • Serenarle» su musica di Ciaikovskt e «I quattro temperamenti» su musica di Htndemtth. Particolarmente attesa quest'ultima creazione, che mancava dalla Scala da oltre dieci anni e rappresenta certamente uno dei massimi esiti del balletto concertante balanchiniano. Le sue difficili geometrie hanno messo à dura prova l giovani Interpreti chiamati ad eseguirlo, nel complesso in misuro più che dignitosa, con particolare segnalazione per i solisti Elisabetta Armiatò, Bruna Radi/ce e Biagio Tambone. Per «Serenade», condotta sull'omonima pagina di Ciaikovski di suggestione mozartiana, abbiamo ricisto i lunghi tutù azzurrati, gli estatici port de bras, le poetiche «arabesques» ispirate al romanticismo. Tra gli interpreti in evidenza, Anita Magyari, Vera Karpenko, Francesco Sedeno ed ancora l'Armlato. Per quanto riguarda «Il figliol prodigo», che ha chiuso in bellezza una serata apprezzata dal pubblico, si è nuovamente utilizzata la ripresa coreografica curata da Richard Tanner. Un balletto da interpretarsi come un omaggio ài suo primo interprete Serge Lifar, recentemente scomparso. Patrick Dupond possiede molte caratteristiche del giovane Ltfar del 1929: fisico prestante, temperamento esuberante che gli fa declinare il personaggio dalla spavalderia iniziale (con momenti acrobatici che gli sono congeniali) fino al dolente ritorno alla casa del padre dopo essere stato piagato alfa colonna come Cristo o S. Sebastiano. Luciana Savignano, ammirevole nel ruolo della Sirena, esprime sensualità enigmatica nella danza della seduzione, circondata da inquietanti figure maschili dai crani rasati. Un quadro profetico che prelude «il tavolo verde» di Kurt Jooss e persino il «Bolero» di Béjart, di cui la Savignano è tra le massime Interpreti. L'orchestra delia Scala era diretta, con esiti soddisfacenti, dolilo specialista Michel Sasson. Luigi Bossi

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