Francese rapito, ebreo ucciso

Francese rapito, ebreo messo Beirut: all'arrivo del mediatore Waite due gravissimrepisodi 8 I Francese rapito, ebreo messo D reporter stava uscendo da un albergo - Un suo collega, sfuggito ai sequestratori, racconta l'agguato - L'assassinato era in ostaggio dall'85 - Kaid d'Israele nella Bekaa BEIRUT — Un reporter francese dell'emittente Ttl, Roger Auque, è stato rapito ieri mattina nel settore musulmano della città da alcuni uomini armati. Uscito dall'Hotel Riviera, l'uomo — che avrebbe anche la nazionalità del Canada — stava per salire su un taxi in attesa Testimoni del sequestro, il conducente e il giornalista di Tele-Montecarlo Paul Marchand. riuscito a sfuggire all'agguato. Il commando era giunto sul luogo con due auto: una Volvo — su cui è stato costretto a salire Auque — e una Mercedes. -Stavamo uscendo dall'albergo dopo aver incontrato l'emissario britannico Terry Waite — ha detto Marchand al microfoni della sua emittente —: Roger è voluto passare a casa a prendere alcune cose. Mentre lo aspettavo, è arrivata un'auto bianca a tutta velocità; ne sono usciti due giovani, armati uno di pisto¬ la l'altro di Kalashnikov, mentre un terzo restava al volante. Quello con il mitra è venuto verso di me, mi ha preso per la giacca e parlando in inglese mi ha intimato di seguirlo. Sono riuscito a liberarmi. Ho visto che Roger era ancora all'ingresso dell'edificio, dietro un cancello chiuso a chiave che solo lui poteva aprire e gli ho gridato di non uscire. A questo punto il giovane con il mitra mi ha detto 'Ora ti uccido' e ha sparato; in quel momento ho visto uscire Roger e gli ho urlato di fuggire, poi sono scappato anch'io. Ho sentito colpi d'arma da fuoco, ho saltato un muro e non ho visto quel che è successo dopo. Il mio autista, che era rimasto nei paraggi, mi ha detto che Roger sotto la minaccia delle armi è stato fatto salire sull'auto bianca, che è ripartita immediatamente, mentre un'altra controllava l'azione», lì ministero degli Esteri francese ha espresso la «fibrato deplorazione» del governo per 11 sequestro. «IZ governo intende continuare nei suoi sforzi per portare a soluzione l'intero problema-ostaggi ed in questa prospettiva rimane in stretto contatto con gli Stati della regione che possono avere un ruolo in questa vicenda» afferma la nota. La Destra ha già duramente criticato 1 «cedimenti» di Chirac verso Stati fomentatori del terrorismo, e l'insuccesso della sua politica sembra destinato a rinfocolare le polemiche. Waite, inviato dell'arcivescovo di Canterbury, era fra l'altro giunto in Libano proprio con l'obbiettivo di favorire 11 rilascio dei cittadini francesi. Beffarda, quindi, la circostanza che il nuovo sequestro sia avvenuto praticamente sotto i suoi occhi. Il mediatore non ha comunque perso l'ottimismo e dichiara che proseguirà nei contatti (ha già incontrato il leader druso Walid Jumblatt). Ieri il quotidiano An Nahar pubblicava inoltre un comunicato in cui l'organizzazione terroristica «Oppressi della Terra» annuncia l'avvenuta «esecuzione» di un ostaggio ebreo, Yehuda Benestl, rapito nell'85 assieme ad altri suoi due familiari. Il corpo non è stato ritrovato ma si ritiene plausibile la rivendicazione, allegata a un'immagine del rapito. Nel Sud la situazione resta molto difficile. A 24 ore dall'ultimo raid aereo, jet israeliani hanno bombardato nuovamente basi della guerriglia palestinese, questa volta non in prossimità della costa ma nella valle della Bekaa. Lo ha annunciato un portavoce militare di Gerusalemme, aggiungendo che 1 quattro apparecchi sono tornati regolarmente alla base di partenza e che 1 piloti hanno riferito di aver centrato gli obiettivi.

Persone citate: Auque, Chirac, Marchand, Paul Marchand, Roger Auque, Terry Waite, Waite, Walid Jumblatt, Yehuda Benestl

Luoghi citati: Beirut, Canada, Gerusalemme, Israele, Libano, Montecarlo