Droga, molte insidie e padrini sconosciuti di Angelo Conti

Droga, molte insidie e padrini sconosciuti Incontro in Prefettura dopo i 21 morti dell'86 Droga, molte insidie e padrini sconosciuti Cambiano sostanze, trafficanti e consumatori - Leggi inadeguate Il punto sulla droga a Torino. Lo hanno fatto ieri mattina, in prefettura, le massime autorità della regione nel corso di un incontro con il sottosegretario Costa. Un momento importante dopo il drammatico bilancio dell'anno passato: 21 morti in città. -E' stata una sorta di doccia fredda — ha spiegato l'onorevole Costa — anche perché ci siamo trovati di fronte ad un'improvvisa inversione di tendenza: basti pensare che. in tutta Italia, nell'aprile 1986 era stato segnato il minimo di decessi da molti anni a questa parte, appena sei, accompagnato da un calo nei sequestri di stupefacente e nell'uso del metadone. Poi la pesante ricaduta*. I dati nazionali trovano riscontro a Torino. 'Anche qui — ha puntualizzato il prefetto Sparano — notiamo una progressiva 'sommersione' del fenomeno del consumo di stupefacenti, determinata dall'emergere di una nuova figura di tossicodipendente, consumatore saltuario di una pluralità di sostanze. L'elevato numero di decessi può essere considerato, sotto molti profili, la tragica conferma di questa trasformazione-. La lotta ai trafficanti ha fatto registrare nell'86 dati confortanti: «fono state arrestate 581 persone per detenzione o spaccio, e segnalati 747 tossicodipendenti. Sotto sequestro sono finiti quasi 14 chilogrammi di droga pesante e 107 chilogrammi di droga legge¬ ra-. La nuova frontiera sta, comunque, nella prevenzione -attraverso l'informazione nella scuola e nella famiglia-. Preziosa risulta l'opera delle comunità terapeutiche -che hanno potuto potenziare le loro strutture anche grazie ai 738 milioni stanziati da ministero e enti pubblici-. Per lottare efficacemente contro la droga, secondo il procuratore capo della Repubblica, Scardulla, -è auspicabile il ricovero coatto dei tossicodipendenti-, mentre sono -pretestuose le possibilità concessa, ad esempio ad uno spacciatore colto con 40 grammi di eroina in tasca, di ricorrere in appello e in Cassazione contro una condanna, magari ad una pena minima. 1 delinquenti, come dimostrano le cronache, hanno cosi l'opportunità di beffarsi della giustizia». n sostituto procuratore Diana De Martino ha, invece, espresso -preoccupazione perché, dopo lo smantellamento del clan dei catenesi, non si è riusciti ad individuare le organizzazioni che l'hanno sostituito. Ora le "menti' del traffico stanno nei Comuni della cintura ed a Milano. E' importante riuscire, poi, ad analizzare meglio le sostanze stupefacenti sequestrate, anche per stabilirne la provenienza. Attualmente a Torino c'è soprattutto eroina turca tagliata con sostanze inerti. Mediamente ha un grado di purezza fra il 5 ed il 15 per cento. Quando si supera il 20 per cento s'aggrava il pericolo di overdose-. Proprio il numero delle overdosi è intanto aumentato in modo sensibile: •Sono state 156 nel corso dell'anno passato — ha spiegato il dottor Merlo, dell'Usi — ma con una punta di 28 fra il 15 ed il 31 dicembre, con 5 casi mortali-. Don Luigi Ciotti ha sottolineato -la necessità di una legge che aiuti l'attività delle cooperative, oggi costrette ad accollarsi oneri ingenti per svolgere un lavoro socialmente importante. Così come è urgente una legge sul volontariato-. Accanto alla droga si è parlato di Aids. -Alle Nuove abbiamo compiuto 5487 controlli — ha spiegato il direttore Suraci — e 212 carcerati, il 4 per cento, sono risultati sieropositivi. Angelo Conti

Persone citate: Diana De Martino, Don Luigi Ciotti, Scardulla, Suraci

Luoghi citati: Italia, Milano, Torino