Torna il prete fuggito per amore di Pierangelo Sapegno

Tornali prete fuggito per amore Aveva lasciato la parrocchia di Correggio: «Sono un peccatore» Tornali prete fuggito per amore DAL NOSTRO INVIATO Correggio — n vento fa 1 capricci con la tonaca di don Oreste. Lui si schiaccia 11 cappello In testa e scappa fra- 1 fiocchi di neve: 'Lasciatelo in pace, don Battista. Lasciatelo soffrire in pace*. Ma don Battista Munari non riesce a soffrire in pace: tre anni fa scappò da Correggio, un paesone della Bassa, in provincia di Reggio Emilia, senza dire niente a nessuno, con «ina donna sposata, una brava signora, tutta casa e chiesa, madre di due figli; e oggi è tornato a chieder scusa, per rimettere la veste, riprendere daccapo la sua vita, dove l'aveva lasciata una sera d'agosto banda la grazia, ha detto San Paolo. E io spero di poter essere rifatto dalla Grazia* : don Battista ha le parole delle omelie per spiegare la sua storia di prete innamorato. 'Soffrii ieri, e soffro oggi che son ' tornato*; dice. Anche la signora Graziella, «una brunetta carina*, è tornata a Correggio, fra 1 portici e 1 campanili aguzzi Imbiancati, e le case pitturate di ocra. Davanti alla chiesa di San Quirino gli spalatori, oggi, non hanno spazzato via tutta la neve, e i bambini dopo 11 catechesimo schiamazzano e giocano nel piazzale. -// parroco, don Alcide, è in montagna*, dice la perpetua, stropicciandosi 11 grembiule. ' In questa chiesa era sacerdote fino a tre anni fa don Battista: e Graziella Storcili era una sua parrocchlana. Lui, «urta persona equilibrata, attivissima, appassionata di montagna, un'esperienza dossettiana alle spalle. Contraria al divorzio.; lei, 'Casalinga, praticante, sorella del vicesindaco comunista, un matrimonio che sembrava felice, e due figli, Marcella, di nata*. Una sera d'estate sparirono, Improvvisamente. Il marito di Graziella era via con 1 due figli in vacanza. Correggio restò attonita, il vescovo di Reggio Emilia, monsignor Gilberto Baroni, disse solo: 'Preghiamo perché il Signore restituisca quanto prima a don Battista la dignità del suo sacerdozio*. E non sospese a dlvlnls la sua peco¬ rella smarrita. Tre anni dopo, in paese è riapparsa «la Graziella». Vive da sola, 1 figli se ne stanno col marito. E tre anni dopo don Battista è tornato alla sua vocazione. •Sono felice*, dice suo fratello, don Ennio, anche lui prete, in una parrocchia di Reggio. 'E'stata una maturazione lenta, ma la decisione è giusta*. Certo, non è solo un coro di consensi. C'è chi non vuol parlare, e c'è chi non usa mezze parole. «Questo vicenda mi ha, addolorato, anche se ho comprensione per chi l'ha commessa», dice Paolo Camelllni, segretario nazionale dell'Unione Cattolica del preti sposati. «Si tratta di un'avventura] flléàita^'dal prinjjjwtó atta fine, non Ha nostra missione. Io ho pregato per lui, e prego ancora. Don Battista, invece, non vorrebbe parlare, anche se vorrebbe spiegare. A se stesso, forse, pi ima che agli altri. E alla fine cede. Non usa mai la parola amore, magari se ne vergogna. Dice, a voce bassa, che «la storia non è finita, per inedia o altro. Anzi, non sarebbe finita proprio. Solo che insieme abbiamo deciso di scegliere un'altra strada*. Ripete, con ossessione, chissà se per convincere chi l'ascolta, *d'aver sempre sofferto*, e di essere sommerso dai sensi di colpa. «Sono pentito, certo. Se no non avrei rifatto un passo di questo genere. Ma in tutto questo tempo certi valori non sono mai stati distrutti, o dimenticati. Se son tornato indietro, comunque, devo ringraziare tante persone: lei, il Signore, mio fratello, gli amici*. Adesso, aggiunge, ha scelto un periodo di riflessione e di preghiera, e se ne andrà tre mesi in un'abbazia nell'Aretino. Poi riprenderà la sua missione di sacerdote, il paese rosso. In fondo, fa finta di niente, qualcuno 'dice ' ■persino SMftio un prete bm I che quelli convinti di non sbagliare mai*. Tutto torna come prima, come tre anni fa, 'perché il Signore sa trarre il bene anche dal male*. Eppure, ammétte don Battista, «se mi ritrovassi nella stessa condizione, non riuscirei a non fare altrimenti*. Come a dire che fuggirebbe di nuovo. C'è qualcosa nella vita 'Che è segnato. Pierangelo Sapegno

Persone citate: Aretino, Battista Munari, Gilberto Baroni, Paolo Camelllni

Luoghi citati: Correggio, Reggio, Reggio Emilia, San Paolo