Tracer riscatto contro Sabonis

Tracer riscatto contro Sabonis Al Palatrussardi per il terzo turno del girone finale della Coppa Campioni Tracer riscatto contro Sabonis La squadra di Dan Peterson s'impone 75-71 e McAdoo vince il duello con 0 rivale sovietico - Ma nel finale ha faticato a mantenere il vantaggio DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Dopo due sconfitte In campionato, la Tracer ha ritrovato le giuste motivazioni in Coppa Campioni, superando i sovietici dello Zalgiris (75-71) ma faticando piti del lecito e soffrendo fino al termine dell'incontro. C'era molta attesa, e Palatrussardi come previsto esaurito, per 11 duello fra McAdoo e Sabonis, ovvero il passato e il possibile futuro del basket .doo, targato NBA. I due campioni, pur non essendosi marcati direttamente (11 sovietico è stato controllato da Meneghin, lo statunitense è stato preso In cura soprattutto da Clvllis) hanno rivaleggiato a distanza confermando le loro qualità. Fra 1 due ha prevalso alla fine lo statunitense, anche per la maggiore prodigalità del suoi compagni nel recapitargli il pallone. A parte i due attesi protagonisti, la partita ha confermato le previsioni. Tracer più attenta e concentrata rispetto alla débàcle contro la Bertoni, Zalglrls potenzialmente e tecnicamente pre¬ gevole ma come sempre Incompiuto. I milanesi hanno condotto a lungo fin dall'inizio, rilassandosi però pericolosamente a metà ripresa e consentendo un ritorno del sovietici Lo Zalgiris si è infatti portato a condurre anche di S punti, ma è stato soltanto un fuoco di paglia, legato ad una temporanea vena dei suoi tiratori dalla distanza. I baltici hanno insomma confermato tutti i loro limiti, radicati come un morbo Inestirpabile in un organico di buona caratura. Tiro forsennato da ogni posizione, movimenti Individuali ineccepibili, fisici possenti ma armoniosi vengono mortificati da schemi scolastici, conclusioni scriteriate e doti caratteriali davvero lacunose. In altre parole, nella formazione lituana non esiste logica e non si sa chi comanda, tanto che basterebbe un mediocre tecnico italiano, al posto del mite Oarastas, per trasformare lo Zalgiris nella favorita del torneo. Per la Tracer, Invece, una boccata d'ossigeno ma ancora molte riserve. Il calo della ripresa è parso più fisico che tecnico, ma 11 gioco del milanesi non ha mai dato l'impressione di essere ritornato quello brillante di un tempo. Come a Torino, è stato soprattutto McAdoo a levare le castagne dal fuoco, solo a tratti coadiuvato da Premier e Meneghin, quest'ultimo si è però dannato l'anima in difesa, con costrutto, contro Sabonis. i n match iniziava con le due squadre a uomo, con le coppie Mene ghln-Sabonis e McAdoo-Clvilis in marcamento reciproco. I milanesi peccavano di precipitazione in attacco e lo Zalgiris si portava avanti (2-4 al 2'). I lituani allargavano però troppo le maglie della difesa, concedendo molti rimbalzi La Tracer, pur senza strafare, si portava cosi tranquillamente a condurre (2411 al 10'), mentre Sabonis riceveva nel primi 11' un solo pallone glocablle, realizzando la miseria di 2 punti, per di più su proprio rimbalzo. Un modesto 13-31 al tiro del milanesi era più che sufficiente per creare seri problemi ai sovietici (28-13 al 14'), che si ostinavano negli schemi periferici di attacco e nel tentare le «bombe» con bottini davvero irrisori, bisticciando sonoramente fra di loro. Un paio di conclusioni da lunga gittata riportavano sotto lo Zalgiris, ma Sabonis non vedeva un pallone (4 tiri e due punti nel primi 20') e la Tracer ristabiliva cosi le giuste distanze prima del riposo (40-27). L'inizio della ripresa confermava la supremazia dei milanesi (44-27 al 22'), ma stranamente Khomltchus e Kurtlnaytls cominciavano a servire il loro pivot, che si faceva sentire (49-38 al ,26'). Lo Zalgiris ricominciava nel frattempo a «fiondare» da tre punti, la soluzione offensiva preferita dai sovietici che questa volta dava però il risultato desiderato: in pochi minuti i lituani si portavano cosi dal 51-38 a 57-56, quindi addirittura avanti (61-62 al 33') grazie soprattutto a Khomltchus (parziale di 6 su 6 dalla distanza). Lo Zalgiris raggiungeva quindi un vantaggio massimo di cinque punti (63-68 al 35*), poi usciva Khomltchus per falli, McAdoo e Premier riprendevano, a crivellare la retina ed i tiratori baltici smarrivano la lucidità Milano rimontava, tornava a condurre eoa un parziale di 11-1 e congelava la palla fino al termine. ' Giorgio Viberti TRACER MILANO-ZALOIRIS KAUNAS 76-71 (4027). Tracer Milano: Bargna 7 (Voto 6), Boselli (n.g,), D'Antoni 2 (6), premier 21 (6,5), Meneghin 9 (6,5), Collinari (n.g.), Barlow 14 (7), McAdoo 22 (7,5). Zalglrls Kaunas: Brazls 2 (5,5), Chivilis (5), Karaplkas (5), Kurtlnaytls 15 (6), Sabonis. 19 (7), Khomltchus 23 (7), Yovaysha 12 (6). Arbitri: George (Germania Ovest) 6; Douvls (Grecia) 6. • Altri risoluti: a Madrid, il Re al ha battuto lo Zadar Zara (Yug) 92-79; Orthez (Pra)-Maccabl (Isr) 78-77 (giocata mercoledì). Classifica del girone finale: Orthez p. 6; Tracer 4; Zalgiris, Maccabi, Zadar e Rea! Madrid 2. • A Belgrado, la Primigl Vicenza ha rafforzato il suo primo posto nella classifica del girone di quarti di finale della Coppa^Camploni femminile battendo il Partlzan Belgrado 104-62. Milano. Sabonis, a rimbalzo, contrastato da Barlow e Meneghin; nel riquadro in alto, McAdoo