Il gusto del mattone

Il gusto del mattone Confortanti sintomi di ripresa per il mercato edilizio Il gusto del mattone Il presidente del Collegio Costruttori: «La domanda è più vivace sia per gli alloggi di tipo economico che per quelli d'elevata qualità» - Ma le amministrazioni locali dovrebbero accelerare gli investimenti nel settore TORINO — Si è chiuso un anno nero per il settore edile. Sono diminuiti gli investimenti per costruire case e ristrutturare alloggi, una battuta d'arresto si è registrata anche nelle commesse di opere pubbliche. «Le aziende torinesi — sostiene 11 presidente del Collegio costruttori, Mario De Giuli — hanno subito più, che altrove questo giro di vite». Dal giugno '85 al giugno '86, i posti di lavoro sono sessi da 14.200 a 13.200 (lo stillicidio è proseguito anche nel secondo semestre), la flessione delle ore lavorate è stata dell'8,75%. 'Forse abbiamo toccato il fondo; commentano alcuni Imprenditori Ma guardano all'87 con maggior ottimismo, poiché il mercato immobiliare e in ripresa e lo Stato ha destinato finanziamenti cospicui per nuove infrastrutture. Per decenni, la casa è stata 11 bene rifugio prediletto da piccoli risparmiatori e un ottimo investimento per grandi società. Poi, con l'equo canone, s'è tentato di allentare le tensioni sodali provocate dalla carenza di alloggi. «Con il risultato — dice De Giuli — di additare come speculatori i proprietari di abitazioni, mentre non esiste alcun controllo per qualsiasi altro tipo di reddito». Nel giro di pochi anni, 1 risparmi delle famiglie destinati alle abitazioni sono calati dal 43 al 33 per cento. Prosegue il presidente del Collegio costruttori: 'Che cosa questo significhi lo possiamo verificare con facilita. Aumenta il reddito, si accumulano gli utili, ma i centri urbani si consumano in un degrado quotidiano». Come dire che dell'ambiente si parla tanto, ma in genere lo si difende solo a parole. Secondo gli imprenditori edili, senza •l'apporto determinante del capitale privato non si risolverà mai il problema della casa. Afa l'interesse del privati lo si può ottenere a patto di rimuovere le cause che ne ostacolano il ritorno». In primo luogo, l'eccessivo numero di vincoli L'87 si apre con «prospettifé che autorizzano un cauto ottimismo.. Intanto, 11 mercato Immobiliare sta diventando più vivace e, alla domanda «del bisogno» (appartamenti di piccola metratura a basco costo), si va sostituendo un interesse per alloggi di qualità elevata. Anzi, in questo settore esiste una «richiesta arretrata: Dice De Olull: .Purtroppo, si sono spiaehate le imprese, che non sono in grado di immettere sul mercato alloggi adeguati sia per la difficoltà di impostare il programma produttivo, sia per le strutture amministrative, troppo farraginose». Per esempio, nell'attesa del nuovo plano regolatore, 11 Comune avrebbe dovuto approvare la variante «32 ter». .E' in gestazione da oltre un anno, chissà quando vedrà la luce». Previsioni rosee anche per l'edilizia agevolata e sovvenzionata (4300 alloggi, per 1 quali già esistono 1 finanziamenti), 1 cui mutui si stanno ancora abbassando, e per le Infrastrutture: strade, ferrovia, edifici pubblici. Conclude 11 presidente: -Sono opere importanti, che daranno benefici immediati all'industria dotandola di serviti analoghi a quelli offerti dagli altri Paesi europei, -ma rischiano di essere riduttive per la città nel suo insieme, che ha bisogno anche di case, parcheggi e trasporti migliori. Purtroppo, le amministrazioni hanno dimostrato scarsa capacità di spesa, attuando solo in parte gli interventi programmati». Carlo Novara

Persone citate: Carlo Novara, De Giuli, De Olull, Mario De Giuli

Luoghi citati: Torino