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In Borsa agenti contro banche In Borsa agenti contro banche MILANO — Dice Franco Piga, presidente della Consob: ■.AìVOlgiata abbiamo messo le basi. Dalla settimana prossima comincerà il lavoro vero: La Consob, chiusa la pausa festiva, torna ad affrontare i problemi della Borsa ovvero a tentare di appianare i forti contrasti che separano agenti di cambio e banche sul tema delle società miste, emersi in occasione dell'incontro dell'Olgiata di metà dicembre. Ieri la commissione si è riunita a Milano (un incontro è previsto anche oggi). E' probabile che stamane venga fissato un calendario di incontri per la commissione mista (tre agenti di cambio, tre banchieri e un commissionario) che dovrà trovare un compromesso sulla materia. A Roma, intanto, presso l'Abi, si è tenuta una riunione ristretta proprio su questo tema. La delegazione dei banchieri, accompagnata da consulenti giuridici di alto livello, sarà composta da Lucio Rondelli, amministratore delegato del Credito Italiano, più i rappresentanti della Bnl (il dottor Mazzarotto) e del Banco di Roma. La decisione ufficiale sarà presa, martedì, dal comitato esecutivo dell'Abi. Per gli agenti di cambio, invece, dovrebbero schierarsi Ettore Fumagalli, presidente della Borsa di Milano, Giuseppe Gaf f ino, della Borsa di Roma e Gamba. I commissionari, Infine, saranno rappresentati da Alberto Piccini della Cobor. Ma qual è il problema? In sostanza, le banche appaiono disponibili a concentrare tutti gli scambi in Borsa (oggi gli incroci tra banche rappresentano, secondo una stima, assai più della metà del giro d'affari reale) purché, attraverso le società miste o in altra forma venga garantito loro l'accesso diretto alle grida, consentito ora ai soli agenti e ai loro procuratori. Gli agenti di cambio sono però decisamente contrari a cedere 11 monopolio e Invocano ragioni di trasparenza e correttezza. Nemmeno le società miste, a meno che non vengano fornite garanzie contro lo strapotere delle banche, appaiono una soluzione per gli agenti, ben decisi a conservare la propria indipendenza verso gli istituti di credito. Una mediazione tra le varie posizioni appare difficile. u. b. Franco Piga